Friday, 26 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia. Centro storico: benvenuti in "Piazza Parcheggio"

Olbia. Centro storico: benvenuti in
Olbia. Centro storico: benvenuti in
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 March 2018 alle 19:48

condividi articolo:

Olbia, 01 marzo 2018 - Continuano a pervenire in redazione segnalazioni riguardanti la piazza più famosa e meno usata di Olbia: Piazza Mercato. Forse la dovremmo ribattezzare ironicamente Piazza Parcheggio perché, nonostante l'installazione delle catene in ghisa (e delle relative palle), la tettoia più cara di della città - circa quattro milioni di euroè costata - continua a ospitare sotto di sé mezzi a motore.

Il far west sotto l'ala di Piazza Mercato è un problema di vecchia data: è da tempo immemore che la piazza viene usata impropriamente come area di sosta. Giusto per non andare troppo in là nel tempo, nel 2013 si parlava del problema e l'amministrazione cercava un modo "poco costoso" di aprire i famigerati parcheggi sotterranei che hanno una serie di problematiche da risolvere (ovviamente) a caro prezzo.

Del restyling di Piazza Mercato se ne parla però circa da un anno e mezzo: precisamente dal settembre 2016, quando il sindaco Nizzi ha annunciato a mezzo stampa l'intenzione di rilanciare la piazza con una riqualificazione generale e piccoli mercatini di prodotti agroalimentari e antiquariato.

Il primo segno tangibile di questo "restyling" è arrivato nel gennaio 2018quando sono state installate le catene anti auto, le palle lato attività e sono stati sgomberati i tavolini. Che il rispetto delle regole sia un principio fondamentale della democrazia è un fatto abbastanza scontato e il Comune ha certamente diritto di riportare la legalità in un determinato luogo: certo è che i commercianti della zona, già decimati a causa dei lavori e della crisi, non hanno gradito l'iniziativa - anche perché è dal 2004 che ingoiano bocconi amari.

Detto questo, in attesa che vengano finalmente avviati i lavori e venga conclusa la piazza (che è dotata, tra l'altro, di ascensori per disabili), duole constatare che al momento i dissuasori non dissuadono: le auto che non avrebbero dovuto più esserci ci sono ancora. Basta spostare una transenna e il gioco è fatto.