Officine puniche: i massi usati per fare un bivacco

Olbia, 18 Ottobre 2015 - Questa mattina, in via Nanni, una cittadina olbiese ha fatto una scoperta sconcertante. Le officine puniche, importante sito archeologico della città, sono state usate per fare un bivacco. Letteralmente.

Ignoti hanno infatti preso le pietre delle officine puniche e le hanno usate per costruire una sortta di "cameretta". All'interno di questo spazio, sono stati sistemati due materassi che - presumibilmente - sono stati usati per domire.

A questo punto sono due le cose che saltano agli occhi: da una parte il "tentativo" di questa persona (o di queste persone) di creare un "riparo dignitoso" dal nulla, dall'altra parte l'assoluto stato di abbandono del posto.

La cittadina, che è residente in via Nanni, lamenta infatti una situazione al limite della legalità. Non solo il parcheggio bipiano e il sito archeologico sono usati per dormire, ma è anche pieno di siringhe che ogni giorno gli olbiesi della zona devono schivare quando raccolgono le deiezioni dei loro cani. Una situazione assurda a due passi dal Municipio, dalla sede della ex Provincia e dal centro storico.