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Cronaca

Olbia: azienda agricola trasformata in residenza di lusso per turisti

Olbia: azienda agricola trasformata in residenza di lusso per turisti
Olbia: azienda agricola trasformata in residenza di lusso per turisti
Olbia.it

Pubblicato il 07 February 2018 alle 10:49

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Olbia, 07 febbraio 2018 -I finanzieri del Gruppo di Olbia, al termine di un’articolata e delicata attivitàd’indagine, hanno sequestrato un’azienda agricola che sarebbe stata trasformata abusivamentein multi-residenza di lusso da affittare a facoltosi turisti nel periodo estivo.

L’attività è iniziata con un controllo fiscale di routine nei confronti dell’azienda agricola di un imprenditore italiano residente all’estero. Nel corso delle operazioni di controllo, i militari della Guardia di Finanza sono stati insospettiti dalla presenza di alcuni documenticomprovanti la locazione di camere per uso turistico.

I militari, congiuntamente a personale dell’Ufficio Vigilanza Edilizia del Comune di Olbia, hanno quindi eseguito, su delega della Procura della Repubblica del Tribunale di TempioPausania, un’ispezione della tenuta, sita nella frazione olbiese di San Pantaleo.L’attività di polizia giudiziaria condotta dai finanzieri del Gruppo di Olbia, consentiva diriscontrare tutte le ipotesi investigative tra cui la presunta abusiva trasformazione dei fabbricati rurali – fienili, granai e magazzini – in lussuose residenze in spregio dei vincoli imposti dal piano paesaggistico.

Quella che sembrava essere una normalissima azienda agricola per l’allevamento di cavalli sarebbe stata trasformata in un vero e proprio residence, con affitti che arrivavanotoccare anche i 15.000 euro per una settimana e pubblicizzata su siti specializzatiinternazionali.

La tenuta sarebbe costituita da una casa colonica con tre camere matrimoniali, bagni en suite, soggiorno, sala da pranzo, cucina e terrazzo; un granaio convertito in struttura ricettiva,composto da due ali che comprendono ognuna due camere matrimoniali con bagno interno,soggiorno, cucina e zona pranzo e terrazza coperta. Due zone studio al piano superioreognuna con servizio privato e cucina indipendente, zona fitness e palestra con vista sullapiscina biologica ed il giardino; una dependance per gli ospiti composta da cameramatrimoniale con servizio privato, SPA e soggiorno.

Inoltre, i tecnici comunali, hanno rilevato che, nella villa padronale, vi sono lavori al grezzo relativi ad un locale parzialmente interrato che, da informazioni assunte, sarebbe destinatoalla realizzazione di ulteriori due appartamenti muniti di servizi.

Per quanto sopra, il proprietario della tenuta, un cittadino italiano e residente in Svizzera, èstato segnalato per i reati previsti e puniti dal Testo unico in materia di edilizia nonché dalCodice dei beni culturali e del paesaggio.

I militari hanno proceduto al sequestro di un’area costituita da tre fabbricati rurali all’interno dei quali sono state ricavate camere, servizi e sale, tutte arredate con mobili di pregio; diun’area costituita da una villa padronale articolata su quattro caseggiati; due piscine.Infine, è emerso che la struttura ricettiva, oltre ad essere stata realizzata in difformità alleautorizzazioni edilizie, non era autorizzata in alcun modo a svolgere l’attività commercialedi affittacamere professionale in quanto non in possesso di un regolare titolo amministrativorilasciato dal Comune di Olbia Ufficio per le Attività Produttive.

Pertanto, i militari hanno proceduto alla notifica dell’ordinanza del Comune di Olbia di immediata cessazione dell’attività ricettiva extralberghiera esercitata.