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Cronaca

Olbia: l'Avis premia gli studenti olbiesi più talentuosi

Olbia: l'Avis premia gli studenti olbiesi più talentuosi
Olbia: l'Avis premia gli studenti olbiesi più talentuosi
Paolo Ardovino

Pubblicato il 30 April 2016 alle 11:33

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Olbia, 30 aprile 2016 - "Negli ultimi quattro anni Avis Olbia ha partecipato ad ogni manifestazione studentesca, aiutando inoltre i vari istituti olbiesi: il liceo scientifico Mossa nella ricostruzione di due laboratori, l'Ipia contribuendo nel rifacimento della palestra e non solo. Abbiamo sempre partecipato alla remata della gioventù e siamo stati presenti durante l'alluvione, contribuendo anche a livello economico distribuendo voucher da 500€ in buoni". Aparlare è Alberto Ferrigno, dirigente di Avis Olbia, e queste sono solo alcune delle motivazioni per comprendere come si tratti d'un'associazione di volontariato che agisce a 360°.

In particolare, martedì 3 maggio presso il Liceo Classico e Linguistico Gramsci si terrà un'importante conferenza con studenti di tutti gli istituti secondari olbiesi, dove avverranno le premiazioni del progetto "Dare una mano colora la vita". Si tratta di un gioco, Il gioco della Torre, nato quasi per caso e che ha unito tutte le scuole superiori della città; nella prima fase gli studenti erano chiamati ad unire creatività e solidarietà ed inventare una favola, i migliori hanno poi partecipato alla realizzazione di spot e video. E martedì, per l'appunto, verranno premiati i migliori (la giuria sarà composta da Gavino Sanna de La Nuova Sardegna, Mauro Orrù di olbianova, Antonella Brianda di Videolina, Davide Mosca di Olbia Notizie e Tommy Rossi di Radio Olbia web). All'evento parteciperanno anche il sindaco Giovannelli e Rina Latu, vice presidente di Avis Nazionale. Il premio? Un viaggio a Carrara come gemellaggio con gli "avisini" della città toscana.

"E' difficile far avvicinare i giovani al volontariato, eppure noi possiamo contare su 11 ragazzi che hanno deciso di far parte dell'Avis - ha continuato Alberto Ferrigno -, la situazione? Vi son stati tagli su tutti i fronti, tra cui il nostro centro. Non c'è il personale adeguato per le automoteche (disponibili tre giorni a settimana, ndr), in tutto il centro vi è solo una dottoressa che fa l'aferesi. Abbiamo chiesto più volte un incontro con il responsabile della Asl ma non s'è mai fatto vedere".

Altro tasto dolente (paradossalmente): le donazioni. "In media servirebbero 10-12 sacche al giorno, eccetto alcuni picchi (in questi giorni anche trenta lavoratori Meridiana hanno donato, ndr), tocchiamo raramente quella cifra. Spesso le persone si presentano in massa per aiutare attraverso le trasfusioni una persona, ma serve la continuità, non la quantità".

Alberto Ferrigno, ieri arrivato alla sua 78esima donazione, è sempre in prima linea quando si parla di solidarietà assieme a tutti i volontari di Avis Olbia, che prenderanno parte anche al primo maggio olbiese, con uno stand al parco dove venderanno i biglietti della loro lotteria, messa su con l'obbiettivo di comprare un pulmino che possa trasportare i donatori, come ad esempio gli studenti.

Contatti:

Avis Olbia (Pagina Facebook)

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