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Cronaca

Evasione fiscale: sequestrata rinomata attività ricettiva

Evasione fiscale: sequestrata rinomata attività ricettiva
Evasione fiscale: sequestrata rinomata attività ricettiva
Olbia.it

Pubblicato il 04 April 2017 alle 13:47

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Nuoro, 04 Aprile 2017 -Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Nuoro hanno dato esecuzione a due provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo barbaricino con i quali è stato disposto il sequestro preventivo di immobili e quote societarie nei confronti del rappresentante legale di due società operanti nel settore dei trasporti e di quello alberghiero.

Nel mirino dei sequestri l’immobile di una struttura alberghiera rinomata a Cala Gonone, alcuni terreni e quote di partecipazione di diverse società riconducibili all’entourage dell’indagato. Si tratta di un complesso turistico che conta più di 60 camere, una piscina, un campo da tennis e un ristorante; il sequestro dello stabile, il cui valore ammonta a circa 3 milioni di Euro, è il risultato della complessa attività ispettiva della Compagnia della Guardia di Finanza di Nuoro.

Secondo gli inquirenti, il responsabile legale delle due società, dal 2011 al 2015, avrebbe omesso di presentare le prescritte dichiarazioni fiscali, malgrado avesse conseguito complessivamente ricavi per oltre 14 milioni di Euro. Sempre secondo gli inquirenti, l'indagato avrebbe tentato di sottrarre la predetta struttura dalle misure patrimoniali mediante la costituzione, durante le attività di controllo, di due nuove società nelle quali aveva fatto confluire il patrimonio.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Della Repubblica di Nuoro, Emanuela Porcu, hanno confermato l’esito delle attività ispettive e il tentativo dell’imprenditore di sottrarsi al pagamento dell’ingente debito tributario; pertanto, su richiesta della predetta Procura della Repubblica, il GIP presso il Tribunale di Nuoro, Dott. Claudio Cozzella, ha emesso i provvedimenti di sequestro preventivo finalizzati alla confisca per equivalente dell’immobile e delle quote societarie nella disponibilità dell’indagato, nominando quale custode e amministratore giudiziario dei citati beni la Dott.ssa Maria Eugenia Cosseddu.