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Olbia: un'auto a emissioni zero per la Direzione Marittima

Il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie si impegna a diffondere una cultura ambientale attenta e consapevole

Olbia: un'auto a emissioni zero per la Direzione Marittima
Olbia: un'auto a emissioni zero per la Direzione Marittima
Olbia.it

Pubblicato il 13 May 2021 alle 16:57

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Olbia. In questi giorni, sotto comando del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto in Roma, si sta concluendo la fase attuativa di un protocollo tra il Ministero della Transizione Ecologica e il Corpo delle Capitanerie di porto- Guardia Costiera. Il protocollo prevedeva la consegna di cinque autovetture full electric “NISSAN Leaf” ad altrettanti Comandi della Guardia Costiera ricadenti nel territorio della Direzione marittima di Olbia. La consegna è destinata al pattugliamento a terra, finalizzato al supporto delle attività svolte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, che insistono sul territorio di competenza dell’Autorità marittima e dal Corpo nell’ambito delle quattro Aree Marine Protette quali Area Marina Protetta di Tavolara – Punta Coda cavallo, Area Marina Protetta Capo Testa Punta Falcone, Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana. La Direzione Marittima di Olbia afferma: “L’impiego di un’automobile totalmente elettrica, a impatto ambientale zero, per lo svolgimento delle attività istituzionali del Corpo delle Capitanerie di Porto, contribuisce a diffondere ed elevare nella collettività una cultura ambientale attenta e consapevole.” Lo scopo di questo progetto è dunque quello di: “incrementare la sostenibilità ambientale dei servizi di pattugliamento e controllo in luoghi di particolare pregio ambientale, con un elevato grado di biodiversità e peculiarità dell'habitat e delle specie presenti, come le Aree Marine Protette e i parchi sommersi". Questo piano, attraverso l’acquisizione di questi veicoli, contribuirà infatti alla riduzione dell'inquinamento da gas di scarico e all’abbattimento dell'inquinamento acustico per i centri abitati e per lo stesso patrimonio faunistico delle zone prese in considerazione per la tutela ambientale.