App Sardegna Sicura contestata: "iniziativa autoritaria"

Olbia, 19 giugno 2020 - Dopo l'emergenza, la Regione Sardegna ha provato in tutti i modi a tutelare gli abitanti ma anche i turisti in arrivo. L'ordinanza della Regione ha quindi disposto la registrazione online per chiunque voglia raggiungere l'isola.

Chiunque si imbarchi su navi o aerei diretti in Sardegna sono tenuti a registrarsi, prima dell'imbarco, a l'App "Sardegna Sicura". In quest'ultimo viene chiesto di inserire i propri dati anagrafici e i dati relativi all’imbarco, al soggiorno e all’eventuale ripartenza in Sardegna. I dati saranno memorizzati in un database della Regione Sardegna per 14 giorni e saranno utilizzati solo per attuare le misure di contenimento della pandemia.

Questa modalità di controllo e tracciamento, però, non è piaciuta all'associazione Codici. Il Segretario Nazionale Codici, Ivano Giacomelli, commenta così: "Siamo di fronte all’ennesima iniziativa autoritaria da parte di una Regione questo provvedimento è una schedatura inaccettabile che impone la registrazione degli spostamenti con la rilevazione di dati medici. Impugneremo l’ordinanza. Basta calpestare i diritti dei cittadini".

L’associazione Codici si è unita all'iniziativa che va contro l'ordinanza regionale e ha avviato una campagna di adesione rivoltaai non residenti in Sardegna.