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Cronaca

Università: l'Intelligence più vicina agli studenti universitari

Università: l'Intelligence più vicina agli studenti universitari
Università: l'Intelligence più vicina agli studenti universitari
Olbia.it

Pubblicato il 09 May 2017 alle 12:22

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Sassari, 14 Maggio 2017 -In un mondo in cui il concetto di minaccia è più liquido e incostante rispetto a quando dominava il dualismo della Guerra fredda, anche l'idea di sicurezza è cambiata e di conseguenza l'intelligence si è rinnovata. Ne ha parlato stasera nell'Aula Magna dell'Università di Sassari il dottor Paolo Scotto di Castelbianco, Direttore della Scuola del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, che ha incontrato gli studenti del corso di laurea in Sicurezza e cooperazione internazionale nell'ambito del seminario “La cultura della sicurezza. Le nuove sfide dell'intelligence italiana”.

"Il sistema dell'intelligence, rinnovato dalla legge 124 del 2007, ha un bisogno sempre maggiore di presentarsi ai giovani di oggi, sfatando i falsi miti e raccontandosi all'esterno in maniera differente, e per farlo ha bisogno delle eccellenze presenti nelle università" – ha dichiarato Paolo Scotto di Castelbianco. L'instabilità economica, le sfide dell'energia, i movimenti migratori, ma soprattutto il cyber e l'internet delle cose sono nuovi fattori ai quali prestare particolare attenzione per garantire la sicurezza nazionale, "una sicurezza che deve essere sempre più partecipata e che viaggia assieme all'idea di libertà", ha proseguito il direttore della Scuola del sistema di informazione.

Il rapporto sempre più stretto tra l'intelligence e l'Università è sancito da due protocolli d'intesa siglati nel 2016 con il Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca e con la Conferenza dei rettori delle Università italiane. L'incontro si è aperto con i saluti del Rettore professor Massimo Carpinelli e si è concluso con le domande degli studenti del corso di laurea in Sicurezza e cooperazione internazionale, coordinato dal professor Quirico Migheli.