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Cronaca

Notte europea dei ricercatori: in piazza tanti studenti e cittadini amanti della scienza

Notte europea dei ricercatori: in piazza tanti studenti e cittadini amanti della scienza
Notte europea dei ricercatori: in piazza tanti studenti e cittadini amanti della scienza
Olbia.it

Pubblicato il 01 October 2016 alle 11:09

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Sassari, 01 ottobre 2016 -Oltre 20 eventi nel segno della "Ricerca d'autore: capire il mondo tra passato e futuro". L'Università di Sassari, alla sua seconda partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori, ha proposto un percorso didattico ampio, oltre i luoghi comuni, tra vecchie superstizioni e nuove tecnologie per la salute, con un occhio alla biodiversità e al turismo in un'ottica interattiva. La parte centraoe della serata è stata dedicata al progetto Caves dell'Agenzia spaziale europea,finalizzato all'addestramento degli astronauti nelle grotte sarde. La manifestazione ha avuto il patrocinio del Comune di Sassari. Il tema globale scelto per quest'edizione è stato "Made in Science" che indica la scienza come “marchio di fabbrica”, una garanzia di eccellenza della ricerca che migliora la vita quotidiana.

Una piazza università viva e animata ha accolto ierisera studenti, cittadini, amanti della scienza e curiosi in cerca di un incontro con i ricercatori, veri protagonisti della manifestazione. La Notte europea dei ricercatori, giunta all'XI edizione, è promossa e finanziata dalla Commissione europea e organizzata da Frascati Scienza.

Il cortile interno e le eleganti sale del palazzo storico – aula Magna, sala Milella, aula Eleonora d'Arborea, la ex biblioteca universitaria – hanno ospitato numerose lezioni, attività seminariali su Diritto&Letteratura, sul turismo e i suoi legami con la salute, l'imprenditoria e la superstizione, proiezioni di filmati e dibattiti, lezioni di autoanalisi sulla salute orale e il rischio cardiovascolare legato all'età biologica delle arterie (quest'ultima attività in particolare ha suscitato grande interesse). Tutti i dipartimenti dell'Ateneo hanno contribuito così come il Museo Scientifico mUniss che ha proposto un evento, con Giorgio Todde, su Efisio Marini tra letteratura, anatomia e mistero.

La serata è cominciata con la premiazione del concorso fotografico #scelgouniss che l'Università di Sassari ha lanciato su Facebook ad agosto. L'iniziativa ha ottenuto un grande successo, riuscendo a mobilitare molti studenti. Chiamati a spiegare le ragioni per cui hanno scelto di studiare all'Università di Sassari, studenti e studentesse hanno postato oltre 60 foto e video che hanno guadagnato migliaia di "like". Alla fine il premio da 500 euro è stato vinto da Francesco Manconi, studente di Scienze della comunicazione, che ha partecipato assieme a Sara Manconi. La giuria, composta dal Magnifico Rettore Massimo Carpinelli, dal direttore del quotidiano "La Nuova Sardegna", Andrea Filippi, e dagli artisti Federico Soro e Sisinnio Usai, esperti di fotografia e docenti dell'Accademia di Belle arti "Mario Sironi", ha motivato così la scelta: "La foto viene premiata perché, fra le tre finaliste, è quella che presenta un migliore equilibrio, sia dal punto di vista della composizione, sia dal punto di vista cromatico. Inoltre, è la più poetica in quanto sembra veicolare un messaggio positivo legato alla promessa di un futuro ricco di vita". Questa la didascalia dell'immagine: "#scelgouniss perché fra le mani ho passato, presente e futuro, il mio e quello della mia città".Al secondo e al terzo posto si sono classificate Alessandra Mangatia e Francesca Iurato.Oltre al Prorettore Vicario dell'Ateneo Luca Deidda e al sindaco di Sassari Nicola Sanna, sono intervenuti Sisinnio e Usai e Federico Soro.

Particolarmente interessanti gli interventi degli studiosi e speleologi Laura Sanna e Paolo Marcia, consulenti del progettoCaves dell'Agenzia spaziale europea. Laura Sanna è assegnista di ricerca all'Istituto di Biometeorologia del CNR di Sassari, studia le emissioni naturali e antropiche di anidride carbonica. Per Caves, è responsabile degli esperimenti scientifici di geologia, meteorologia e monitoraggio ambientale. Paolo Marcia è biospeleologo, esperto di fauna ambientale cavernicola, responsabile e ideatore degli esperimenti biologici che si svolgono nelle grotte. Attualmente lavora nel Dipartimento di Scienze della Natura e del territorio. Il progetto Caves, coordinato da Loredana Bessone, (Cooperative Adventure for Valuing and Exercising human behaviour and performance Skills – Avventura Cooperativa per la Valutazione e l'Addestramento del comportamento umano e delle capacità di prestazione) è un corso di addestramento per astronauti, provenienti da tutto il mondo, che si svolge ogni anno nelle grotte di Oliena. Quest'anno per la prima volta era presente anche un astronauta cinese. Oltre ad aver descritto il progetto in generale, i due studiosi hanno raccontato al pubblico di piazza Università i risultati degli ultimi esperimenti eseguiti durante l'ultima edizione di Caves (notizie in dettaglio sono disponibili su http://www.esa.int/Our_Activities/Human_Spaceflight/Caves e http://blogs.esa.int/caves/).

Una diretta streaming dell'evento, visibile sul canale YouTube Reporters Tv Polcoming (https://www.youtube.com/watch?v=lscG92qfsr0) è stata realizzata dal corso di laurea di Scienze della Comunicazione del dipartimento di Scienze politiche, scienze della comunicazione e ingegneria dell'informazione, che ha organizzato laboratori radio televisivi durante la serata.

Otto gruppi musicali. Alla riuscita della serata hanno collaborato ben 8 gruppi musicali: Zero20 (Giuseppe Porcheddu Giovanni Ruiu, Luca AngiusSalvatore Pulina, Graziano Bob Solinas, New Joints (Siloè Pala, Massimiliano Fiori, Andrea Chelo, Gigi Bernardinelli, Renzo Chessa basso elettrico), Drunken (Lello Piu batteria e voce, Fabrizio Garrucciu al basso, Fabrizio Manunta chitarra e voce, Marco Casu, Leonardo Oggiano), cROCKanti (Siloè Pala, Andrea Chelo, Massimiliano Fiori), il Giardino (Alberto Atzori, Fabiano Musinu, - Carlo Manca Edoardo Usai, Simone Giola), Koury Ndiaye (Koury Ndiaye e Stefano Romano), Ludus in Krapula (Maurizio Melis, Jim Solinas, Francesco Lai, Fabrizio Leoni, Claudio Sanna, Christian Natante, Gabriele Solinas, Tore Moraccini) e Miles Stones (Francesco Santu, Riccardo Frau Mauro Aresu, Carlo Rettaroli, Luciano Uzzanu).

Trecento città coinvolte in tutta Europa. La Notte Europea dei Ricercatori ha uno scopo divulgativo e, alla sua undicesima edizione, è diventato il principale appuntamento europeo di comunicazione scientifica. Quest'anno hanno partecipato 32 città italiane, 300 città europee per un totale di oltre 370 eventi. Il media partner principale è la RAI.

Le Università coinvolte. La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto promosso dalla Commissione Europea. Il progetto coordinato da Frascati Scienza è realizzato in collaborazione con Regione Lazio, il Comune di Frascati. La maggior parte degli eventi sono organizzati dai principali enti di ricerca nazionali (ASI, CNR, CINECA, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, INGV, ISS, GARR, ISPRA, CREA, Sardegna Ricerche), dalle migliori università della Penisola (Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e Università degli Studi Roma Tre, Università LUMSA di Roma e Palermo, Università di Sassari, Università di Cagliari, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Parma, Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

L'hashtag ufficiale della Notte Europea dei Ricercatori è #ERN.

Più informazioni: www.frascatiscienza.it