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Cronaca

Olbia, vertenza Meridiana. L'associazione ALI chiede ai candidati di esprimersi

Olbia, vertenza Meridiana. L'associazione ALI chiede ai candidati di esprimersi
Olbia, vertenza Meridiana. L'associazione ALI chiede ai candidati di esprimersi
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 February 2014 alle 17:02

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Olbia, 06 Febbraio 2014 – La crisi che attraversa la compagnia aerea sarda Meridiana Fly è sicuramente una delle crisi aziendali più gravi dell'isola della Sardegna. Questa non è una opinione, ma un dato di fatto: lo dicono i numeri. La vertenza Meridiana è fatta da 1500 cassintegrati e 1200 lavoratori in procinto di essere licenziati. Ma cosa ne pensano i candidati alla Presidenza della Regione Sardegna di tutto questo? Se lo chiede l'associazione ALI Cassintegrati Meridiana guidata da Marco Bardini. Bardini, in un lungo e accorato appello, paragona la crisi della sua azienda a quella di altre imprese e, non trovando termini di paragone, si chiede perchè Meridiana non appassioni il ceto politico tanto quanto le altre realtà in crisi. “Alcoa, Eurallumina, Vynils e Keller messe insieme, non raggiungono i numeri del dramma che si sta consumando silenziosamente nel Gruppo Meridiana. Eppure quelle vertenze impegnano, giustamente, i più importanti tavoli politici e istituzionali, occupando ingenti spazi nella stampa sia regionale che nazionale. – ha detto Marco Bardini – Invece, alle sorti di Meridiana, la politica regionale e nazionale, non dà il giusto peso. Né adeguata rilevanza viene data all’annunciata tragedia derivante dall’incredibile numero di Lavoratori che a breve andranno ad aggravare le statistiche sull’occupazione che già pongono la Sardegna al vertice delle aree europee con maggior disoccupazione giovanile, femminile e generale. La stessa stampa, rispecchiando l’incomprensibile disinteresse politico/sindacale/istituzionale, relega le notizie sulla vertenza Meridiana ai margini dei quotidiani e dei notiziari dando maggior rilevanza anche ai capricci delle tifoserie calcistiche”. Secondo ALI Cassintegrati Meridiana, la colpa è da ricercare nell'atteggiamento delle parti sociali titolari formalmente della vertenza. Secondo l'associazione che riunisce i cassintegrati rossobianchi, sono gli stessi sindacati a non riuscire a dare la giusta dignitià alla vertenza. Questo cortocircuito rende impossibile alla politica e all'opinione pubblica capire cosa sta realmente succedendo all'ombra della torre di controllo del Costa Smeralda di Olbia. “L’insieme dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e Ugl con le associazioni professionali Anpav, Avia e Anpac hanno oggi in Meridiana una rappresentatività inferiore al 20% dei Lavoratori addetti. Le cause di ciò vanno ricercate nel grave deficit di democrazia e trasparenza che caratterizza la quasi totalità del sindacato del trasporto aereo (e che sta contagiando in maniera preoccupante gli altri settori). Infatti, con un colpo di spugna, sono state recentemente cancellate, ad opera dei vertici sindacali, le Rappresentanze Sindacali Aziendali elette dai lavoratori di Meridiana e sono stati nominati/designati, al loro posto, dei prestanome cooptati. – si legge nel comunicato firmato ALI – Gli stessi sindacati (non estranei al disastro di Alitalia), dopo aver esautorato le strutture sindacali sia aziendali che territoriali, hanno strategicamente accentrato a Roma le relazioni sindacali di Meridiana, ponendo preordinatamente la gestione della vertenza al riparo dal controllo dei Lavoratori interessati, ma anche al fine di spostare il tavolo delle trattative fuori dall'orbita della regione Sardegna (e delle sue istituzioni), la quale dovrà comunque pagare il salatissimo conto sociale di tale malagestio della crisi aziendale”. Il miracolo Meridiana potrebbe sciogliersi come la neve al sole se la politica non interverrà in maniera costruttiva nella vertenza. Solo grazie al principe ismaelita Karim Aga Khan e alla sua testardaggine, Meridiana è rimasta con i piedi ben piantati in Sardegna. “Tali sforzi oggi, però, rischiano di essere vanificati da una sorta di "tempesta perfetta" costituita dalla crisi economica che attanaglia l’Europa, dalla “non gestione” del trasporto aereo nazionale da parte dei vari Governi che hanno permesso che il nostro paese fosse terra di conquista per le aziende straniere, dalle discutibili gestioni manageriali succedutesi nell’ultimo lustro e da un modello sindacale autoreferenziale, esaurito e, oggi, anche abusivo, il quale ha omesso il proprio fondamentale ruolo di controllo e vigilanza, in quanto arroccato nella difesa delle proprie rendite di posizione” – ha scritto Marco Bardini, presidente Ali. L'appello dell'Associazione ALI Cassintegrati Meridiana è semplice. Dato che sulla vicenda Meridiana vige ancora il silenzio, l'associazione chiede ai candidati alla Presidenza di esprimersi sulla Vertenza Meridiana.