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Cronaca

Olbia saluta Patrizia Bigi: una folla immensa e commossa

Olbia saluta Patrizia Bigi: una folla immensa e commossa
Olbia saluta Patrizia Bigi: una folla immensa e commossa
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 November 2016 alle 11:47

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Olbia, 18 Novembre 2016 - Una folla immensa e commossa ha salutato questa mattina Patrizia Bigi, l'assessora comunale alle Politiche Sociali scomparsa prematuramente a causa di una trombosi cerebrale.

Il funerale si è svolto alla Chiesa della Sacra Famiglia ed è stato officiato dal Vescovo della Diocesi di Tempio Ampurias, monsignor Sebastiano Sanguinetti. Alla messa ha partecipato l'intera città nel vero senso della parola. In prima fila il sindaco, Settimo Nizzi, che aveva fortemente voluto Patrizia Bigi nella sua squadra; la giunta comunale al completo e i colleghi consiglieri; il grande mondo dell'imprenditoria olbiese, il quale ha avuto proprio tra i suoi massimi protagonisti l'imprenditrice Patrizia Bigi; il mondo del volontariato e del sociale che, proprio nella neo assessora in carica da pochissimi mesi, aveva trovato una interlocutrice sensibile, attenta e di valore; la cittadinanza tutta, che amava e stimava questa formidabile donna.

Toccante l'omelia del vescovo Sanguinetti: "Manifestiamo con la nostra preghiera quei legami di affetto e amicizia che ci hanno legato all'amatissima Patrizia e ci stringiamo a Paolino e Fabrizio - ha detto il vescovo Sanguinetti -. La morte non smette di trasmettere sempre quel senso di smarrimento, in particolare quando arriva in giovane età, un senso di mistero per noi umanamente inaccettabile. Dal punto di vista umano non c'è nessuna parola che possa dare una spiegazione. Qua siamo nel cuore del mistero della fede, del figlio di Dio fatto uomo. L'ultima parola però non è la parola morte, ma la parola vita. Gesù è andato oltre la morte portando con sé l'umanità. Ecco venirci incontro la parola delle Sacre Scritture. Se non ci fosse la luce della Fede, la morte sarebbe solo tenebra. Anche se in noi rimane sempre la non accettazione della morte, perché siamo fatti per la vita, il commiato cristiano è una celebrazione di vita. Siamo stati in tanti a voler bene a Patrizia. Oggi qui c'è tutta Olbia. L'ho conosciuta pochi mesi fa e mi è bastato poco per capire il suo valore umano e spirituale, lei come persona e lei come ruolo istituzionale. C'è stata una convergenza profonda sui temi nei quali lavoravamo insieme, quel progetto dedicato alle realtà più povere della città. Patrizia è entrata in questa dimensione cittadina con tutta la sua intelligenza, la sua sensibilità e dedizione. Questi mesi per noi sono stati mesi intensi. Pochi giorni fa abbiamo firmato la convenzione per il centro umanitario di via Canova. Ciò che mi ha colpito in lei è che è stata donna di grandi talenti su tanti fronti. Intelligente, grande capacità imprenditoriale che ha coltivato, lei era un'ottima sportiva. Era una donna viva, vivace, che non si fermava mai. C'era il desiderio di dare alla città ciò che la città le ha sempre dato. Lo ha fatto partendo dai più poveri. Lei aveva una passione straordinaria. In questo progetto lei ha messo anima e corpo fino all'ultimo".

Prima del commiato l'amministrazione ha preso la parola con la capogruppo di Forza Italia Maria Antonietta Cossu: "La sua caparbietà la portava sempre all'essenza delle cose. Andava in profondità con il cuore. un cuore che adesso batte nel petto di un'altra persona. Lei che la vita voleva viverla pienamente. A volte mi capitava di volerla proteggere da ciò che emotivamente la faceva stare male. La politica era una delle sue passioni. L'amicizia per lei era un valore inestimabile. Di Patrizia amo ricordare il suo amore per la famiglia, per l'amato marito Paolino e il figlio. Lei che alle riunioni diceva sempre che prima di tutto era una madre. Oggi per la nostra città è una giornata triste. Alle lacrime per l'alluvione si aggiungono quelle per la perdita di una grande cittadina, Patrizia Bigi. Ciao Patri, non ti dimenticheremo mai".

Poi il marito Paolino: "Per me è difficile spiegare. Nel momento in cui ho capito che se ne sarebbe andata, ho organizzato talmente tante case che non so come ho fatto. Abbiamo sempre deciso le cose insieme. Lei diceva qualcosa e io la stavo già facendo. I primi baci li abbiamo fatti dietro questa chiesa, io 17 anni e lei 14 anni. In questi anni siamo diventati una cosa sola. Quando ho capito che Patrizia sarebbe andata in cielo, qualcosa mi si è alleggerito all'interno. Quando ho preso la decisione di donare gli organi, lei era accanto a me. Lei è divisa in 8. Ieri mi hanno detto che il cuore di Patrizia sta battendo. Non vi auguro di subire ciò Che ho subito io, perché non è bello, ma se dovesse capitare... donate, donate gli organi".

Patrizia Bigi è stata così salutata da due grandi ali di folla che hanno idealmente abbracciato lei e la sua famiglia, accompagnandoli nel doloroso e commosso ultimo viaggio.