Olbia. Rischio alluvione, ingegneri idraulici in campo: "serve ricerca, ma anche ricordare vittime"

Olbia, 04 dicembre 2017 - Contro il rischio alluvione e in memoria delle vittime (ben 950 nel corso degli anni), scendono in campo gli ingegneri idraulici: le figure di riferimento quando si parla di rischio idraulico. Con una petizione che coinvolge giocoforza anche la Città di Olbia per ovvie e sentite ragioni, gli ingegneri idraulici chiedono di istituire "La giornata della memoria per le vittime delle alluvioni".

"Ogni alluvione crea dei danni. Enormi.Danni sociali, economici e ambientali, spesso aggravati dall'assenza di politiche per la tutela e la protezione del territorio.Danni a cui seguono polemiche, scandali e denunce, grazie anche ad un'elevata attenzione mediatica.Ma quando la piena si esaurisce i riflettori si spengono, con un "arrivederci" alla prossima emergenza.Un circolo vizioso che racconta la volontà di non fare prevenzione.Un circolo che, però, può diventare virtuoso se si gioca d'anticipo. Un'azione alla volta - spiegano i promotori -.Questa petizione rappresenta la prima importante azione: basta una firma per sostenere la proposta dei promotori della mozione presentata il 4 novembre 2016, durante le celebrazioni per il 50° anniversario delle alluvioni del 1966.Diventa parte attiva anche tu, #giocadanticipo.La comunità degli ingegneri idraulici italiani ha inoltre proposto che il 4 novembre sia istituita la Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni".

Poiché il nostro paese è costantemente in ritardo su queste tematiche, gli Ingegneri idraulici italiani offrono la loro piena collaborazione per affrontare l'emergenza nazionale e chiedono:

1. "Che il Paese torni a dotarsi di un programma di ricerca e sviluppo di rilevanza nazionale nell’ambito del rischio alluvionale, per mettere a sistema le conoscenze che si vanno sviluppando e riattivare il circolo virtuoso che in passato garantiva un continuo trasferimento delle conoscenze tra mondo accademico, enti pubblici, rete delle professioni e società civile.
2. Che sia fattivamente compreso nel Piano Casa Italia il tema del rischio idrologico e geologico, per dare vita ad una strategia omnicomprensiva e concertata che tratti il tema dei rischi naturali sulla vita dei cittadini, sul patrimonio costruito e sui beni culturali nella sua globalità.
3. Cheil 4 novembre sia istituita la "Giornata della memoria per le vittime delle alluvioni".