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Cronaca

Olbia, Primo Maggio: il recupero delle tradizioni attraverso i cosmetici naturali

Olbia, Primo Maggio: il recupero delle tradizioni attraverso i cosmetici naturali
Olbia, Primo Maggio: il recupero delle tradizioni attraverso i cosmetici naturali
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 May 2013 alle 18:53

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001-banchetto-saponi Olbia – Profumi, colori, forme: tutto nello stand dell'associazione oristanese “Elicriso” fa stare bene. Avvicinarsi significa toccare con mano la positività di Madre Natura, quella che – in questi secoli di di modernità e progresso – tutti noi abbiamo dimenticato. Ad accoglierci in questo bellissimo gazebo sono due sardi doc: Susanna Giglio e Antonello Pischedda. Lei massaggiatrice, lui apicoltore. A unirli l'amore per la natura, ma soprattutto gli antichi saperi che Susanna Giglio ha deciso di riportare in auge. “L'idea di riscoprire le antiche tradizioni – racconta Susanna – è arrivata a causa del mio lavoro. Facendo massaggi, utilizzo delle essenze e degli oli. Così, un giorno, ho pensato che avrei lavorato ancora meglio utilizzando olii ed essenze naturali prodotte in casa. Il resto è arrivato naturalmente. Ho studiato, ho provato e alla fine eccoci qua”. L'associazione “Elicriso” mette a disposizione di tutti questi saperi quasi dimenticati: tantissime sono le piante che, distillate, possono aiutare le persone a stare meglio. L'olio unito alla cera d'api naturale diventa una delicatissima crema idratante. L'elicriso tonifica. Il miele addolcisce. L'argilla purifica. Ma è difficile creare un sapone o una crema? “No, non lo è affatto – continua Susanna – noi, come associazione, facciamo dei corsi ad hoc per insegnare questi piccoli segreti. Tra qualche giorno ne faremo uno gratuito durante una festa della Sostenibilità. Crediamo molto in questo progetto, recuperare gli antichi saperi locali significa anche risparmiare e utilizzare prodotti che non contengono prodotti chimici come, ad esempio, i parabeni che sono dei derivati del petrolio”. Ma si può vivere con una attività del genere? “Magari!” rispondono in coro Susanna e Antonello. “Purtroppo le normative europee ed italiane sono severe – sottolinea Susanna – la trafila burocratica per i cosmetici è estenuante e alla fine devi metterci dentro i conservanti, quindi alla fine il prodotto non è più naturale al 100%”. Insomma, la legge ci tutela ma alle volte può essere un ostacolo quando si tratta di recuperare antiche tradizioni che risalgono a tempi in cui l'unica legge era quella del buon senso.