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Cronaca

Olbia, Premio Bontà 2014 assegnato ad Enzo Giagoni

Olbia, Premio Bontà 2014 assegnato ad Enzo Giagoni
Olbia, Premio Bontà 2014 assegnato ad Enzo Giagoni
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 November 2014 alle 16:57

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Olbia, 09 Novembre 2014 - Il Premio Bontà dedicato a Antonio Degortes è ormai uno degli appuntamenti fissi più attesi della città di Olbia. Ogni anno, un gruppo di amici si riunisce per scegliere il più buono tra gli olbiesi. Quest'anno la scelta è stata molto difficile. Ricorre il primo avversario dell'alluvione e il rischio era quello di andare fuori tema o di essere eccessivamente celebrativi. Alla fine, però, dopo lunghe riunioni, il comitato ha deciso di assegnare questo premio a una persona speciale. Una persona che ha trasformato un dolore devastante in energia positiva. Il 15 Novembre, il sindaco Gianni Giovannelli consegnerà il Premio Bontà a Enzo Giagoni. Chi ha seguito le vicende relative all'alluvione del 18/11 sa bene chi è Enzo e conosce bene il dramma che ha vissuto. Enzo Giagoni è una delle vittime dell'alluvione: l'acqua, in via Belgio, gli ha portato via sua moglie Patrizia Corona e la sua figlioletta Morgana. Il signor Giagoni, quel 18/11, era con Patrizia e Morgana in quei terribili istanti in cui la corrente ha trascinato giù, nel fossato via Belgio, la Citroen C1 con cui la famigliola cercava di tornare a casa. Un destino così crudele è beffardo ha fatto sì che Enzo vivesse ogni momento di quel tragico evento. Occhi aperti e mani impotenti hanno vissuto quegli interminabili secondi che hanno completamente stravolto la sua vita. Questo dolore immenso ha però fatto scattare una molla nel poliziotto Giagoni. Nei mesi che hanno seguito la tragedia, Enzo Giagoni si è buttato a capofitto nel lavoro e nel volontariato con l'associazione Volontari LIberi Piazza di Spagno e ha iniziato a dare agli altri tutto ciò che il suo cuore e le sue mani possedevano. Qualche settimana fa, insieme ad altri olbiesi, Enzo Giagoni ha solcato il Tirreno ed è andato a Genova per aiutare i genovesi a riprendersi da quell'acqua che lui conosce così bene. Il Premio Bontà è stato assegnato a lui proprio per questo: perché ha trasformato un grande dolore in una spinta altruistica.