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Cronaca

Olbia, povertà diffusa e materiale scolastico:appello di Don Tamponi

Olbia, povertà diffusa e materiale scolastico:appello di Don Tamponi
Olbia, povertà diffusa e materiale scolastico:appello di Don Tamponi
Olbia.it

Pubblicato il 09 October 2020 alle 15:04

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Olbia, 9 ottobre 2020 - Una povertà sempre più diffusa e capillare: questa è l'amara constatazione che gli operatori del sociale stanno facendo in queste settimane. Una situazione già presente prima del Covid-19 e che la pandemia mondiale ha solo peggiorato.

Ora che l'estate è finita, si prospetta un autunno duro: non tutti i lavoratori stagionali potranno accedere agli ammortizzatori sociali e non tutti gli ammortizzatori che verranno concessi dureranno a lungo. Le associazioni olbiesi sono in prima linea per mitigare gli effetti della crisi, così come l'Assessorato alle Politiche Sociali. Anche la chiesa è in prima linea con i suoi preti e con la Caritas.

Importante, in questo senso, l'appello di Don Antonio Tamponi: parroco di San Simplicio e responsabile della Cittadella della Carità. Don Tamponi, tramite social, ha lanciato un appello a tutti gli insegnanti della scuola dell'obbligo: con l'inizio della scuola, le famiglie devono comprare tutto il "corredino" scolastico fatto di penne, matite, colori, album, quaderni e costosissimi libri. Una spesa che sta mettendo in difficoltà molti olbiesi.

"Chiedo agli insegnanti di richiedere il minimo indispensabile di spese per materiali. Molte famiglie hanno difficoltà. Almeno nelle scuole dell’obbligo e la media superiore. Grazie (questo è un messaggio chiaro e soft)", ha scritto Don Tamponi, ricevendo il sostegno di tantissimi genitori.

Il problema del "corredino" scolastico esiste da sempre, ma quest'anno è particolarmente sentito proprio a causa degli effetti dell'emergenza Covid. L'obiettivo di Don Tamponi è quello di sensibilizzare la scuola e gli insegnanti affinché si chieda alle famiglie ciò che serve realmente per seguire le lezioni e di lasciare perdere il superfluo.

Nei commenti, Don Tamponi racconta di aver pagato libri scolastici per diverse famiglie, ma di non poterlo fare per strumenti particolarmente costosi. Una cittadina, invece, ha raccontato nel dettaglio ciò che viene chiesto: carta igienica, sapone per le mani, bottiglietta d'acqua, pennarelli, pastelli, cartella per riporre i lavori e così via.