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Cronaca

Olbia, post-concerto a Pittulongu: la spiaggia è un gioiello

Olbia, post-concerto a Pittulongu: la spiaggia è un gioiello
Olbia, post-concerto a Pittulongu: la spiaggia è un gioiello
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 August 2013 alle 20:41

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Olbia – Il “Ferragosto rock”, presentato dalla giornalista Stefania Costa e dal patron di Olbiarock Stefano Biancu, ha smentito tanti luoghi comuni. In primis, nessuna ordinanza – benché restrittiva – può fermare la voglia di divertimento, specialmente a Ferragosto. In secondo luogo, quando le informazioni sono a portata di tutti e quando, dietro uno spettacolo, c'è una buona organizzazione i problemi possono essere risolti o evitati. Infine, non è affatto vero che gli incivili sono la maggioranza. E infatti, questa mattina, Pittulongu – così come le altre spiagge – era come sempre: bianca, placida, pulita. Praticamente una gioia per gli occhi e per il cuore. Ma anche per tutti coloro che, ieri notte, l'hanno vissuta senza rovinarla. L'ordinanza ultra-restrittiva spuntata due giorni prima del concerto è nata a causa di un precedente: quello del 2011, quando Pittulongu venne presa d'assalto da 7000 persone e da due manifestazioni differenti. Uno tsunami di persone che lasciò sulla bianca sabbia più amata dagli olbiesi una marea di spazzatura e di un oceano di polemiche. Inevitabile, dunque, che il Comune – quest'anno – corresse ai ripari con una ordinanza speciale cucita su Pittulongu e sulle sue strade. Divieti molto stringenti, forse troppo, a cui mancava un'alternativa per gli spostamenti: ovvero, la navetta. Alla dimenticanza del legislatore hanno sopperito l'informazione, l'intelligenza delle persone e l'ottima organizzazione guidata da Stefano Biancu. Nonostante gli alcolici siano stati versati a fiumi, la spiaggia è stata consegnata alla città in perfette condizioni. Dal palco, i due presentatori hanno ricordato più volte le regole della permanenza in spiaggia: niente vetro, niente lattine, bicchieri di carta, raccolta bicchieri “a premio” se consegnati al baretto dell'organizzazione. Per quel che riguarda il campeggio vietato, tutto si è risolto con una pacifica convivenza. I giovani hanno potuto smaltire la sbornia tra tende e asciugamani e la De Vizia, aiutata dai 25 volontari dell'organizzazione, è riuscita a pulire la spiaggia senza alcuna difficoltà per consegnarla ai “ferragostiani” sin dalle 8 del mattino. Morale della favola? Se qualcuno si aspettava Pittulongu sommersa dalla spazzatura è rimasto deluso.