Olbia, Federbalneari contrattacca Carzedda: "10 pratiche inevase"

Olbia, 26 maggio 2020 - Continua la polemica tra Federbalneari e la Zona Omogena Olbia-Tempio. Dopo la risposta del sub commissario Pietro Carzedda, che riferiva che non ci sono pratiche in giacenza, ecco la contro-risposta del presidente Mario Isoni e del segretario Claudio Maurelli.

"Dopo le promesse di attivazione dei giorni scorsi da parte degli uffici della Provincia di Sassari (e Olbia Tempio) lunedi, ancora ad oggi più di 10 famiglie affiliate peraltro Federbalneari Sardegna, che lavorano nei belvedere gestiti dalla Provincia, non hanno avuto risposta da parte dell’Ente e tutto si rimanda a domani o dopo. Questi lavoratori hanno bisogno di tempo per piazzare le strutture e l’ente fa finta di nulla, dicendo che tutte le pratiche sono evase", attacca Mario Isoni.

Secondo la Federbalneari, infatti, vi sarebbero una decina di richieste non evase. "Dopo le ennesime promesse di immediata attivazione, in tempo utile ad affrontare la stagione e vista la crisi che il Covid ha portato alle famiglie, la quali pagano i sedimi stradali alla Provincia, le domande presentate sono state respinte - aggiunge il egretario Regionale Claudio Maurelli -. La Provincia guidata dal Sub Commissario ha chiesto di attendere una fatidica determina dell’Amministrazione Provinciale, che sarebbe stata pubblicata all’albo pretorio della Provincia, (così da poter pubblicare il modulo e permettere le richieste di attività). Il Sub Commissario ne ha traccia di questa determina? O la Procincia non ha competenze anche su
questo?".

Poi la chiosa finale di Isoni: "i Funzionari Provinciali hanno lavorato bene ma ancora ad oggi manca la firma ed il numero di pratica. Siamo sicuri che questa "Nuova" Provincia vorrà iniziare con il piede giusto la stagione".

Le due versioni sono completamente opposte. Chi ha ragione?