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Cronaca

Olbia, cumuli di Tannaule: la cittadinanza scrive al Comune

Olbia, cumuli di Tannaule: la cittadinanza scrive al Comune
Olbia, cumuli di Tannaule: la cittadinanza scrive al Comune
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 February 2014 alle 16:45

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Olbia, 20 Gennaio 2014 - Cumuli di terra, detriti e liquidi che vengono versati sulla nuda terra di una lottizzazione approvata: Tannaule, il nuovo quartiere nato a ridosso dell'Ospedale civile Giovanni Paolo II, proprio non ce la fa più. Il 18 Febbraio, durante il Consiglio Comunale, Tonino Pizzadili - consigliere e residente del quartiere - ha portato all'attenzione dell'aula questo problema. La risposta dell'Assessore all'Ambiente, Giovanna Spano, non ha lasciato spazio a dubbi: quei cumuli non sono pericolosi e verranno smaltiti dopo la caratterizzazione. La popolazione, però, non sembra molto convinta di questo. Tonino Pizzadili ha così spedito agli organi di informazione la lettera con la quale i residenti hanno espresso le loro perplessità all'amministrazione comunale.
Oggetto: segnalazione grave danno ambientale e contestuale diffida a provvedere Siamo un gruppo di residenti in zona Tannaule, da alcuni giorni abbiamo potuto notare che nello standard comunale, a fianco a via dei Pioppeti, continuamente arrivano camion e autospurgo di vigili del fuoco che sversano nella suddetta area metri cubi su metri cubi di fanghi, liquami e detriti vari creando un vero e proprio scempio ambientale dentro la città con grave pericolo igienico sanitario e per la pubblica incolumità, infatti il quartiere è invaso da esalazioni maleodoranti, insetti di ogni tipo e ratti. A seguito di proteste, e conseguenti informazioni assunte presso gli uffici comunali, abbiamo appreso che tale area sarebbe stata individuata quale area di stoccaggio per lo sversamento di detriti provenienti dalla bonifica dei canali e in particolare del canale Santa Cecilia!!! Contestiamo fermamente tale scelta scellerata, inopportuna e illegittima da ogni punto di vista per le seguenti motivazioni: 1) la zona Tannaule è stata una delle zone maggiormente colpite dall'alluvione: come può pensare di esporre gli abitanti al benché minimo rischio di una enorme ondata di fango, nell'eventualità che il rio Seligheddu dovesse esondare nuovamente? In tal caso queste montagne di detriti (migliaia di mc) finirebbero inesorabilmente nelle nostre abitazioni con evidenti pericoli per la nostra incolumità 2) grave pericolo igienico sanitario: non ci risulta che siano stati fatti esami sui fanghi che non sono solo di materiali inerti; tutti siete a conoscenza del fatto che l'alluvione ha provocato la fuoriuscita di materiali e liquidi di ogni tipo compreso liquami, gasolio da riscaldamento, olio e quant’altro. Vi ricordiamo a riguardo che di fronte a tale scempio è ubicato l'asilo comunale e la zona è invasa da esalazioni di ogni tipo oltre che da mosconi e insetti già dal mese di febbraio!! difficile certificare che le condizioni igienico sanitarie sono compatibili con la presenza dei bambini negli spazi antistanti l'asilo! 3) incompatibilità con qualsiasi norma attinente il decoro urbano e la tutela paesaggistico ambientale: vi ricordiamo che siamo una regolare lottizzazione all' interno del perimetro urbano all'interno della quale sono ubicati a pochi metri servizi pubblici come il palazzo della ASL, l'asilo comunale, l'ospedale, alcuni bar, la panetteria, la pizzeria, ecc; riteniamo che non esiste alcuno strumento urbanistico che consenta un tale utilizzo di standard comunale; se un privato avesse avuto la scellerataggine di compiere un tale atto avrebbe senz'altro subito conseguenze di natura penale oltre che civile. Per le ragioni suesposte chiediamo che l'Amministrazione provveda immediatamente a rimettere in pristino la situazione eliminando totalmente le artificiali montagne di detriti presenti nello standard Diffidiamo l'amministrazione dal proseguire tale opera assurda di bonifica di canali a discapito di altre zone in pari situazione di pericolo alluvione. Informiamo quanti in indirizzò che se entro 5 gg dalla presente diffida non sarà completata la rimessa in pristino dei luoghi, informeremo dei fatti la Procura della Repubblica e tutte le autorità preposte alla vigilanza ambientale e igienico sanitaria. I cittadini residenti nel quartiere Tannaule