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Cronaca

Olbia, turismo dei cammini: quando la fede diventa amore per la natura ed economia

Olbia, turismo dei cammini: quando la fede diventa amore per la natura ed economia
Olbia, turismo dei cammini: quando la fede diventa amore per la natura ed economia
Olbia.it

Pubblicato il 24 November 2018 alle 17:32

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Olbia, 24 novembre 2018 - Si è chiusa in bellezza l'edizione 2018 di Sardinia Call2Action: la serie di incontri tematici promossa dall'Assessorato regionale al Turismo e attivata e organizzata dalla Geasar. Un vero e proprio ciclo di conferenze dedicate a tutti gli aspetti del turismo e destinata agli operatori.

L'ultimo appuntamento è durato dal 21 al 23 novembre ed è stato dedicato a uno dei tanti filoni che rendono la Sardegna un luogo ideale per il turismo: quello del "turismo dei cammini".

Alprimo piano nella Sala Engledel Polo universitario di Olbia si sono avvicendati esperti di percorsi di valorizzazione del territorio che hanno illustrato ai presenti una prospettiva nuova per l’isola, vale a dire il recupero di sentieri religiosi uniti all’offerta di un turismo lento e culturale.

Dunque le camminate nella natura, cultura, spiritualità e accoglienza possono essere i cardini del progetto regionale sui cammini: una proposta turistica sempre più unitaria e articolata, capace di attrarre nuovi flussi turistici.

L’appuntamento chiude pertanto il ciclo di eventi di approfondimento professionale e confronto interattivo destinato agli stakeholder del mondo turistico regionale, attivato dalla Geasar, società di gestione dello scalo olbiese, promosso e sostenutodall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio nell’ambito del Piano di promozione e comunicazione attraverso il sistema aeroportuale sardo.

Crediamo– diceBarbara Argiolas,assessora del Turismo, Artigianato e Commercio - chelo sviluppo di progetti incentrati sul turismo di comunità e di un’offerta di viaggio sostenibile che consentano di vivere al meglio il patrimonio materiale e immateriale dell’Isola, scoprire le peculiarità dei territori ed entrare in contatto con chi li vive sia, insieme ad altri prodotti tematici, come la rete escursionistica e le ciclovie, una delle strade da percorrere per rafforzare il turismo esperienziale nell’isola, creando nuove stagionalità e favorendo una migliore integrazione fra costa e aree interne. La Sardegna e i suoi itinerari offrono un’esperienza unica, allo stesso tempo culturale, spirituale e turistica, che permette di vivere una dimensione introspettiva, favorisce la contemplazione dei luoghi e di sentirsi parte di quelle comunità. Inoltre, la creazione di un’offerta di qualità stimola la crescita di competenze e professionalità sul territorio e diventa opportunità di occupazione”.

Sardinia Call2Action ha sempre avuto obiettivi ambiziosi e così è stato anche questa volta.

Quest’ultimo appuntamento è stato completamente incentrato sullaformazione, con specifico focus sulprodotto tematico culturale-religioso e sul mercato spagnolo, sui casi di successo a livello nazionale e internazionale e, nella seconda giornata, sulle prospettive della destinazione Sardegna per i camminatori.

Hanno partecipato esperti e operatori italiani e stranieri specializzati, enti ecclesiastici e Istituzioniregionali, ideatori e promotori dibest practices. La mattina della prima giornata è stata aperta dagli aspetti professionalizzanti, il focus sul mercato spagnolo del coordinatore scientifico di Sardinia Tourism C2A,Joseph Ejarque, e il modulo formativo di management tenuto daVeronica Scuotto, docente del polo universitario L. Da Vinci di Parigi.

Il pomeriggio è stato invece incentrato sull’analisi dei casi di successo internazionale dellaRota Vicentina– PortogallodelChemin du Mont-Saint-Michel-Francia, e delCammino minerario di Santa Barbara - Sardegna. La giornata è stata chiusa da una importante relazione su come commercializzare il prodotto ‘cammini’ da parte del tour operatorSalvatore Accardi.

La mattina della ricca seconda giornata è stata dedicata allo ‘stato dell’arte dei cammini italiani’, con interventi, coordinati daMiriam Giovanzana, direttore della casa editrice ‘Terre di mezzo’, diPaolo Giuntarelli, esponente della Conferenza Stato-Regioni – tavolo sulla formazione Cei-Mibact,Roberta Ferraris, guida ambientale ed escursionistica,Alessandra Vergari, tour operator specializzato in cammini internazionali, edon Gionatan De Marco, direttore nazionale dell’ufficio Pastorale su tempo libero, turismo e sport della Cei.

L’offerta regionale di settore, nello specifico sullo stato di avanzamento dei lavori, su sviluppi e prospettive dei cammini religiosi e storici isolani è stata oggetto del primo pomeriggio durante una tavola rotonda con il coinvolgimento di tutti i soggetti rappresentanti dei territori coinvolti che concluderà i lavori.

Insomma, la fede religiosa e l'amore per la natura possono diventare un connubio vincente quando sposano un prodotto turistico di qualità in una terra affascinante e poco popolata come la Sardegna.

Sardinia Call2Action non è solo formazione: è anche cultura.Nella giornata digiovedì 22, è stata inaugurata la mostra tematica, sviluppata in coerenza con l’appuntamento di Sardinia Tourism C2A, denominata "Coros" a cura dell'Art Port Gallery.

La mostra accompagna il visitatore in una suggestione di immagini che sintetizzano i momenti più interessanti del folclore e della tradizione sarda guidati dalle voci corali dei gruppi polifonici sardi.

L’effetto di “Coros” è quello di offrire nel percorso una lettura dei due temi portanti della mostra, i cammini, i suoni e la potenza del canto colonna sonora dei contesti di festa, di raccoglimento e di celebrazioni sacre molto comuni a tutta l’isola.

L’esposizione è arricchita da proiezioni particolarmente suggestive provenienti dall’ISRE –Istituto Superiore Regionale etnograficoche ha sede a Nuoro e di una selezione interessantissima dei testi di poesia e discografia nazionale e internazionale sui Cori della Sardegna concessi dall’Archivio Mario Cervo di Olbia. Sarà possibile visitare l’esposizione fino al 20 dicembre. L'ingresso è libero.

Venerdì 23 novembre, si è invece svolto l’educational tour riservato ai media e gli operatori nazionali e internazionali. Il Cammino minerario di santa Barbara è stata l’esperienza diretta sul campo che ha permesso di capire le suggestioni della camminata tra mare e miniere.