Olbia - Prima la promessa mantenuta (o quasi) dei fondi destinati alla valorizzazione dei reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi per l'Urban center, poi l'
affondo. Che non c'entra
nulla con l'inaugurazione di Piazza San Simplicio. Ugo Cappellacci, Presidente della Regione Sardegna, ha approfittato della piazza stracolma (e della stampa ai lati) per toccare un argomento assai delicato: il paventato accorpamento con Sassari della Asl numero 2 di Olbia. A Golfo Aranci, durante l'inaugurazione del lungomare, Cappellacci - sotto sollecitazione dei giornalisti - disse che una razionalizzazione era necessaria ricordando i tempi in cui Tempio aveva una USL oggi scomparsa in favore di un accorpamento con Olbia. Cappellacci prima ha smentito su Facebook, poi direttamente in Piazza San Simplicio. "Basta con le
bugie - ha detto con tono forte rivolgendosi agli olbiesi - non c'è nessun disegno per chiudere l'azienda sanitaria di Olbia. Avevamo detto che ogni riforma sarebbe stata concertata col territorio e l'abbiamo fatto. L'unico accorpamento riguarda la
macroarea per gli acquisti sanitari che diventerà una soltanto per tutta la Regione, ma le asl rimarranno tali e quali come sono adesso". La platea ascolta e non manca, però, qualche fischio.