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Natalità, ospedale Paolo Dettori: 309 bambini nati nel 2013

Natalità, ospedale Paolo Dettori: 309 bambini nati nel 2013
Natalità, ospedale Paolo Dettori: 309 bambini nati nel 2013
Angela Galiberti

Pubblicato il 04 January 2014 alle 13:54

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Olbia, 4 Gennaio2014 – Natalità al centro dei riflettori per il Paolo Dettori, l'ospedale di Tempio della Asl numero 2. Nel 2013 si è registrato un leggero calo delle nascite: i bambini nati al Dettori sono stati 309, 11 in meno rispetto al 2012. Ma chi sono le mamme che scelgono il nosocomio di Tempio per dare alla luce i loro bambini? Per 66% le partorienti vivono nei territori limitrofi al Comune di Tempio Pausania, il 25% provengono da altre Aziende sanitarie, mentre il 9% sono straniere. Il calo delle nascite riscontrato nel 2013, secondo la struttura sanitaria, ha delle ragioni ben precise che vengono spiegate così da Franco Careddu, primario del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Temio. “Una contrazione legata sicuramente alla crisi ma anche al crollo, in seguito all’alluvione del 18 novembre scorso, della strada provinciale che collega Olbia a Tempio e che ha portato diverse donne a preferire altre strutture sanitarie”, ha infatti dichiarato il dottor Careddu. Per quanto riguarda le nascite pretermine, in particolare quelle prima della 34esima settimana, una ventina di donne sono state indirizzate in altre strutture che garantiscono l'assistenza neonatologica con terapia intensiva.

Ma la struttura di Tempio ha dei punti forti che spingono tante donne a scegliere il Dettori come l'ospedale in cui partorire. Il reparto di Ostetricia e Ginecologia tempiese, infatti, è dotato di numerosi comfort. Tra i servizi top della struttura spicca il rooming in che consente alla donna di passare molto tempo con il proprio neonato in camera. Questa pratica favorisce il legame madre-figlio. Anche sulle modalità di parto, l'ospedale di Tempio cerca di essere all'avanguardia, ma soprattutto di aiutare le donne nella scelta. “In questo ultimo anno abbiamo cercato di garantire alle donne una maggiore libertà nella scelta della tipologia del travaglio e del parto – ha detto il dottor Careddu - percorsi (come ad esempio il travaglio in acqua (4 donne nel 2013) o con l’uso dello sgabello (5 donne) o in piedi (2 donne)) finalizzati al controllo del dolore con metodi naturali per il raggiungimento del benessere materno-fetale”.

Altri dati interessanti. Le donne straniere che hanno partorito a Tempio sono state 29, rispettivamente di nazionalità Rumena (13), Marocchina (6), Francese (3), Senegalese (2), Nigeriana, Dominicana, Russa, Cinese e Ucràina.