Mater Olbia, domani l'apertura: il 40% delle ditte è sardo

Olbia, 11 dicembre 2018 - C'è grande attesa per l'apertura degli ambulatori del Mater Olbia: l'ospedale privato della Qatar Foundation Endowment con partner scientifico Fondazione Gemelli. Sono oltre 1000 le prestazioni ambulatoriali prenotate in questi primi giorni di attività: segno che la popolazione apprezza il servizio.

Ieri, nella sala giunta del Comune di Olbia, è stato inoltre compiuto un altro passo in avanti. Il rappresentante della QFE, Lucio Rispo, ha incontrato i rappresentanti delle imprese e dei sindacati (ovvero il Tavolo Associazioni Gallura) accompagnato dal sindaco Settimo Nizzi e da Gian Piero Scanu. Obiettivo dell'incontro, raggiungere un'intesa da firmare entro il 2019 che consenta - nel rispetto dei reciproci ruoli - al territorio di avere un ruolo da protagonista nella realizzazione dei progetti qatarioti in Sardegna, vale a dire sanità (Mater Olbia), trasporti (Air Italy) e turismo (Costa Smeralda).

Dopo l'avvio degli ambulatori, si parte con la fase 2: attivare l'ospedale vero e proprio e renderlo un centro di ricerca all'avanguardia con un centro riabilitativo dedicato alla medicina sportiva. In totale, il progetto Mater Olbia si concretizzerà in circa tre anni.

“Sarà l’unico ospedale italiano a dotarsi di due apparecchi di radioterapia e grazie al Mater Olbia tanti genitori non saranno più costretti a ricoverare i loro bambini al Gaslini”, ha precisato Lucio Rispo. Con il Mater a regime, il tasso di mobilità sanitaria scenderà sensibilmente.

E le maestranze locali? Il 40% delle ditte impiegate nei subappalti sono sarde.