Il lettore segnala: "quattro famiglie hanno perso la casa ingiustamente"

Pubblichiamo di seguito la segnalazione di un lettore, Elias Carroni, sulla vicenda giudiziaria che ha coinvoltola famiglia Nuvoli-Caldino e altre tre (Orsi-Piquereddu, Contu-Coloru, Caldino-Loi).

Carroni chiede di dare risalto alla vicenda in quanto"perdere la casa, lasciare una famiglia per strada in gravi condizioni di salute in questo momento storico, è una tremenda ingiustizia!"

Precisiamo che la redazione del giornalediolbia non ha direttamente verificato le notizie che stiamo per riportare.

Questa la segnalazione:

"Ieri una persona a me molto cara ha compiuto 74 anni, purtroppo con salute estremamente precaria. Molti di voi ( i nuoresi in particolare) sapranno chi è questa persona. Il suo nome è Bobore Nuvoli, personaggio molto conosciuto nell' ambiente del folclore sardo e internazionale nonché mio padrino.

Bobore e Franca Caldino (anche lei mia madrina) hanno subito recentemente una sentenza ingiusta di sfratto per morosità insieme ad altre tre famiglie di Nuoro, dopo aver passato trent' anni dietro a un contenzioso con la Cooperativa Edilizia SU NURAGHE di Nuoro, alla quale avevano aderito nel 1983.

Da allora per loro sono cominciati i problemi per il solo fatto di essersi opposti a delle dinamiche poco chiare nell' ambito della gestione della cooperativa (ammanco di svariati milioni di lire). Ciò ha evidentemente portato a un atteggiamento a dir poco ritorsivo (esclusione da soci) a danno di quattro oneste famiglie da parte dei vari amministratori succedutisi negli anni.

Tre esempi chiari possono far capire la natura dell' ingiustizia:

1) Il confronto tra il costo dell' alloggio, mediamente di Lire 35.000.000 circa ( comprese spese di progettazione, direzione lavori, acquisto aree, ammortamento, imprevisti) con quanto versato ad oggi dai soci ai quali si va intimando di sloggiare (in particolare Nuvoli/Caldino hanno versato Lire 75.879.904). Quale Morosità ?

2) Due pronunciamenti di due giudici in tempi diversi: il primo, in data 6 Dicembre 2007, sostiene che la cooperativa non ha competenza per sancire l’esclusione di un socio e di conseguenza lo sfratto. Tale competenza è del Ministero dei lavori Pubblici (competenza in seguito delegata alla Regione e attualmente alla Provincia); il secondo, in data 16/05/2012 si assume comunque la responsabilità di mettere sulla strada quattro oneste famiglie .

3) Nel 1985 viene accertato dalla Guardia di Finanza e dal commissario Ministeriale dott. Romano Mosconi l’ammanco di Lire 214.000.000 dalle casse della Cooperativa. Il presidente del periodo è stato rinviato a Giudizio per quei fatti.

Con buona probabilità, a queste mie righe seguirà una petizione e proveremo con ogni mezzo a dare al fatto rilevanza nazionale con l' obiettivo di ottenere entro il mese di Marzo la nomina di un commissario da parte della Provincia di Nuoro che sospenda l’esecutività della sentenza di sfratto e compia la verifica amministrativa-contabile della Cooperativa.

Già il 28 febbraio 2013 un articolo del quotidiano locale sardo L' UNIONE SARDA ha sollevato la questione provocando la risposta il 1 marzo 2013 del legale della cooperativa, in una fumosa lingua (“avvocatese” ?) che non centra assolutamente il cuore del problema. Spero tanto nel vostro aiuto.

Ilmondo delweb si è già mobilitato tantissimo,e sonostato contattato tramite facebook dal Presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu , che in prima persona ha preso l'impegno di risolvere la questione nel più breve tempo possibile. Per questo ci tengo a ringraziarlo a nome mio e di tutte le famiglie coinvolte.

Elias Carroni. "