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Cronaca

Coronavirus Sardegna, Nieddu: "2 casi critici su 19"

Coronavirus Sardegna, Nieddu:
Coronavirus Sardegna, Nieddu:
Olbia.it

Pubblicato il 09 March 2020 alle 14:57

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Cagliari, 09 marzo 2020 - Com'è la situazione Coronavirus in Sardegna? Ha cercato di chiarirla l'assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu in una conferenza stampa.

Partiamo dalle condizioni dei 19 risultati positivi al tampone: 17 sono in buone condizioni, mentre 2 sono in condizioni critiche.

Secondo quanto riferito da Nieddu, a livello nazionale (le considerazioni sarebbero governative), il numero dei contagiati per 10mila abitanti sarebbe sceso, decretando il passaggio delle zone rosse a zone arancioni.

“Un aspetto che - ha precisato Nieddu - fa ben sperare sull’evoluzione della problematica”. La situazione sarda è attualmente di 19 contagiati, di questi 2 in condizioni di criticità e i restanti in condizioni di salute che non destano preoccupazione"

Il comunicato stampa non precisa quali pazienti sono in condizioni critiche: secondo quanto riportato da Sardinia Post, le due persone indicate da Nieddu sarebbero il paziente ricoverato al Santissima Trinità e il paziente prima ricoverato a Olbia e poi trasferito a Sassari.

Nieddu invita la popolazione a non avere paura né a lasciarsi andare al panico, ma precisa che è importante capire che il virus circola con le persone e dunque è vitale circolare il meno possibile.

“No allarmismo, ma è importante che i cittadini capiscano che il virus circola esclusivamente con la popolazione. Per abbattere i contagi è necessario ridurre la circolazione delle persone. Questo consentirà di evitare un picco incontrollato e farà in modo che il nostro sistema possa reggere anche in presenza di un alto numero di contagi. Ai cittadini chiedo di essere responsabili, di rispettare le norme igieniche e di profilassi emanate dal ministero e che noi abbiamo provveduto a rendere operative e a pubblicizzare”.

Per ora, infatti, la situazione sarda non vede focolai locali: tutti i casi sin qui riscontrati hanno un collegamento con la penisola.

“A oggi - ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas - la Sardegna si trova nella fortunata condizione di non avere focolai autoctoni. Siamo sempre riusciti a ricostruire la catena di contagio dei casi di positività che si sono registrati nell’Isola e abbiamo la sicurezza che tutti siano derivati dalle ex zone rosse”.

“Una capacità di risposta che la Sardegna vuole mantenere - ha proseguito Nieddu -, motivo per il quale abbiamo richiesto al governo la chiusura al traffico aereo e marittimo per evitare al massimo l’importazione di nuovi contagi. Una misura di buonsenso ora che la situazione in Sardegna è contenuta e nel momento in cui l’unica arma che abbiamo contro questo virus è l’abbattimento della sua circolazione”.

Nel corso dell’incontro l’assessore è ritornato sulle richieste avanzate a Roma: “Avevamo chiesto al ministro Speranza un emendamento al DPCM, per la chiusura di porti e aeroporti. L’emendamento era stato inserito in bozza e compariva come articolo 1 bis, poi respinto nella versione approvata”.

Una richiesta ribadita nel corso del vertice avvenuto ieri in videoconferenza: “Per il governo è una misura eccessiva, ma il ministro Boccia ha fatto sapere che rivaluteranno comunque la richiesta. In ogni caso siamo convinti che possa essere la strada giusta e sulla posizione della Giunta registriamo una convergenza anche da parte delle opposizioni. Metteremo in campo ogni strumento per far valere le prerogative della nostra Regione, per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini”.

Attualmente sono attivi i controlli negli aeroporti e nei porti di Cagliari e Olbia. A Porto Torres è in corso il potenziamento del personale da dedicare alle verifiche dei termoscanner.

A seguito dell’ultima ordinanza emanata dal presidente Christian Solinas, Ats ha attivato l’indirizzo [email protected] quale le persone indicate nel provvedimento, che dovranno rispettare la quarantena obbligatoria, potranno inviare la propria autosegnalazione.