Balneari Olbia, Nizzi attacca Franceschini: "allo stato attuale, bando nel 2021"

Olbia, 07 maggio 2020 - Le concessioni balneari infiammano la politica cittadina e iniziano a tracciare un solco profondo in vista delle prossime elezioni comunali, in programma tra un anno esatto. Ieri, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha voluto ribadire ancora una volta, e con toni molto duri e perentori, l'idea del Comune di Olbia. Toni duri rivolti al ministro Dario Franceschini che ha annunciato dei provvedimenti governativi sulle concessioni balneari.

"Un ministro deve rispettare per primo la Costituzione italiana, dare l'esempio e fare chiarezza sulle interpretazioni delle leggi. Sulle concessioni balneari Franceschini non può dire che ci mette tutti in riga con un Dpcm. Un ministro che fa queste dichiarazioni farebbe meglio a non fare il ministro", ha affermato il sindaco di Olbia.

Com'è noto, il Comune di Olbia - a differenza di altri enti - non ha esteso al 2033 le concessioni balneari sul suo territorio. La mancata estensione viene giustificata dall'esistenza della direttiva Bolkestein recepita, non senza difficoltà, nel 2010 dall'Italia.

Secondo il sindaco Nizzi, solo un cambiamento della direttiva comunitaria potrebbe portare il Comune di Olbia a estendere le concessioni. "Noi non facciamo atti illegittimi. Allo stato attuale un comune che segue la legge può solo preparare i bandi per il 2021", ha affermato Nizzi in video-conferenza come riporta la Nuova.

Per sostenere la sua tesi, Nizzi cita diverse sentenze (lo ha fatto anche in Consiglio Comunale, senza però dare né il numero né la data) e sottolinea che finché non cambierà la legge europea non si potrà fare nulla di più.