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Cronaca

Arianna Leoni a Santa Teresa sprigiona creatività con la ceramica

Arianna Leoni a Santa Teresa sprigiona creatività con la ceramica
Arianna Leoni a Santa Teresa sprigiona creatività con la ceramica
Laura Scarpellini

Pubblicato il 19 September 2020 alle 20:05

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Santa Teresa Gallura, 20 settembre 2020 - Si dice spesso "la vita ha più fantasia di noi". Spesso il personale percorso di vita o professionale non rispecchia gli studi giovanili, anzi.

Gli ultimi anni i lavoratori, e le lavoratrici soprattutto hanno sviluppato una seconda chance professionale che nulla ha a che vedere con quanto progettato sui banchi di scuola.

Arianna Leoni con un trascorso di studi in Scienze politiche con tanto di specializzazione, che nulla sono valsi quando è entrata in gioco la sua passione per la ceramica. Ora le sue creazioni sono richiestissime e fanno bella mostra anche nelle ville di lusso di tutto il mondo. Shop in Italia e all'estero mostrano in vetrina il suo formai famoso riccio, o un suo pesce.

"Sono nata ad Ozieri , classe '83. Ho sempre vissuto a Luras mio paese fino a poco tempo fa. Fin da ragazzina ho respirato aria artistica con i miei genitori che sono stati insegnanti d'arte alle Scuole medie. Ho sempre amato la modellazione della creta, e cosi ho iniziato per gioco. Mi sono iscritta all'università seguendo un ramo di Scienze politiche. Ma nel frattempo sono riuscita a realizzare il sogno di trasformare il mio hobby nel mio reale lavoro - così si presenta Arianna Leoni che con il suo entusiasmo ci racconta di come possano cambiare i piani di una vita, seguendo la propria passione creativa.

"Tutto è iniziato guardando alcune opere realizzate in ceramica e osservando l'affascinante lavoro dei tornianti. Da quel momento ho pensato di provare a cimentarmi con la ceramica, fino al raggiungimento del diploma. Poi un corso intensivo da un bravissimo ceramista gallurese è stato fatale, potrei dire. Da allora è nata tutta la passione per questa bellissima arte". Arianna Leoni è una giovane donna che con grande trasporto e grinta ha saputo trasformarsi facendo tesoro delle sue competenze acquisite durante gli studi, ma coraggiosamente ha scelto un'altra strada.

Le sue creazioni hanno come tema dominante il mare. Ricci marini e i colori bellissimi della sua Sardegna. Con la sua creatività Arianna Leoni opera una promozione indiretta della sua Isola e del lavoro femminile. L'artigianato delle donne sarde ha molto da esprimere, e ancora un po' di strada da fare: "L'artigianato femminile sardo è una fetta importante della vetrina della nostra amata Isola. Ci son diverse ceramiste sarde che hanno tenuto alto l'onore della materia e delle loro origini. Una fra tutte Emilia Palomba recentemente scomparsa a cui faccio una dedica particolare. Trovo che la donna sarda abbia una sensibilità artistica molto spiccata, ed una ricercatezza dell'arte molto notevole. Per rendere ancora più importante questa posizione occorrerebbe a mio avviso creare anche una sorta di marchio che identifichi un gruppo ben definito di soggetti creativi che realizzano il made in Sardegna, garantendone la qualità e l'immagine. Ma reputo la mia idea utopistica perché purtroppo difficilmente ho trovato coesione in questo settore, in ambito femminile come del resto in moltissimi altri. Ma resto fiduciosa!".

La professione di ceramista per Arianna Leoni non è stata sempre semplice. Ci sono state difficoltà che l'hanno messa alla prova, più volte: "L'ostacolo più grande è stato quello di dover filtrare le diverse dinamiche sia interpersonali che burocratiche che spesso fanno perdere di vista l'obiettivo iniziale di realizzare un brand che funzioni. Per fortuna anche grazie alla mia laurea son riuscita a gestire con il tempo, emozioni e nozioni che mi hanno permesso di arrivare fin qui. Ho trascorso 16 anni in cui ho affrontato prove, fallimenti ma anche grandi soddisfazioni. Aver avuto la capacità di creare una rete commerciale importante dove poter rivendere le mie linee, è stato per me un traguardo enorme".

Sappiamo bene che da sempre è complicato per una donna riuscire a conciliare la vita privata con il lavoro da libero professionista. Ma Arianna Leoni sembra aver trovato il giusto equilibrio: " Il mio lavoro è la mia vita privata. Molti pensano che avere un lavoro autonomo sia una vera fortuna. Beh in realtà da un certo punto di vista potrebbe esserlo, ma per me non esistono festività, e soprattutto non esiste un orario di lavoro ben stabilito. Nei periodi più intensi è capitato di svegliarmi alle 7 del mattino e staccare a tarda notte per le ultime infornate pur di non compromettere i cicli di produzione. Bisogna sempre garantire ai miei clienti le tempistiche di consegna stabilite senza pensare che durante la produzione può capitare di tutto, essendo un lavoro artigianale. - prosegue nel suo racconto Arianna Leoni - Tutte situazioni che un lavoratore dipendente non vive, oltre a tutte le preoccupazioni per far quadrare i conti. La mia strategia di marketing è stata quella di aver creato un laboratorio adiacente allo showroom in modo che i clienti che vengono a vedere le mie opere, si possano rendere conto dell'iter produttivo che c'e' dietro. Toccare con mano la materia prima ed avere una sinestesia con la materia. A volte mi piace stupire la gente e vedere nei loro occhi un'emozione che probabilmente non pensavano di trovare".

I suoi oggetti portano un pezzo della Sardegna nelle più belle case di tutto il mondo: "La destinazione più lontana in assoluto per una mia creazione è stata l'Australia. Un committente ha voluto diversi miei pezzi importanti dopo aver trascorso delle vacanze qui in Sardegna. Ritornato a casa decise di scrivermi perché le mie forme lo avevano talmente colpito da voler assolutamente diversi pezzi per poter arredare la sua splendida villa. Questa è stata per me una grande soddisfazione".

Per Arianna Leoni c'è una sorta di oggetto ricorrente nelle sue collezioni, quasi un feticcio portafortuna:"Il lavoro a cui sono legata è il riccio di mare. Fin da piccola ammiravo questa forma e la riproducevo in spiaggia con le palline di alghe marine e bastoncini che trovavo un po' ovunque. Poi quando sono cresciuta li pescavo ed ammiravo per lungo tempo i loro movimenti sinuosi, ma sopratutto le loro colorazioni. Da li quando iniziai a far ceramica ho voluto realizzare il primo che ancora oggi conservo, in cui si vede l'idea nuda, ma che con il tempo son riuscita ad affinare e perfezionare con tante ore di lavoro e di ricercatezza del colore".

Le sue sono tutte opere uniche, pezzi originali plasmati al momento. In Arianna Leoni c'è sempre spazio per una nuova creazione a cui dare forma: "Di artisti bravi a cui ispirarsi ce ne sono tantissimi al mondo. Ho sempre desiderato realizzare sculture di grandi dimensioni che potessero arredare dei contesti urbani. Ora come ora non saprei definire un nome a cui vorrei somigliare, ma ciò che mi piacerebbe forse sarebbe realizzare una grande opera artistica, da collocare su una pubblica piazza".

A lei che di strada ne ha fatta riuscendo a crearsi una personalità professionale apprezzata non solo in Sardegna, chiediamo consigli per chi chi volesse cimentarsi nell'imprenditoria:"Oggi non saprei descrivere nel dettaglio come sia stato possibile realizzare tutto questo, a livello imprenditoriale. Posso dire che un pizzico di incoscienza e coraggio insieme a ponderatezza e indagine di mercato, hanno giocato un ruolo fondamentale nella riuscita del mio lavoro. Far quadrare tutti i conti non è semplice, ma la personalità della donna sarda tenace e determinata, secondo me potrebbe avere un ruolo fondamentale per far crescere l'imprenditoria locale. Ci son tante possibilità imprenditoriali, a tutti i livelli. "Sono certa che basta provarci e non stare ad aspettare che ci piova sempre tutto dal cielo. Non serve lamentarsi di continuo senza provare a cambiare qualcosa. Le donne sarde possono farlo, quando vogliono!".

La creatività è inarrestabile, e se poi vi si aggiunge una buona dose di intraprendenza, ecco che di nuovi obiettivi se ne intravedono sempre all'orizzonte: "Al momento mi accontento di quanto sia riuscita a fare e dove sono arrivata con il mio lavoro. Spesso però mi viene la voglia di intraprendere nuove strade magari più complesse. Ma poi cedo al pensiero che la vita sia una sola e bisogna godersela senza accumulare più stress. Ho iniziato a far ceramica nel 2004 e ora nel 2020 ho capito grazie anche al mio amato marito, che non si può vivere di solo lavoro. Bisogna prendersi del tempo per se stessi e per le persone a cui si vuol bene, e che vogliono far parte della tua vita. Il tempo è prezioso e nessuno mai potrà acquistarlo o restituirlo, quindi a volte bisogna fermarsi. Respirare e guardarsi attorno e godersi ogni istante. L'arte e la creatività sono un valore aggiunto".

Arianna Leoni nel suo showroom o attraverso i social ci mostra il processo creativo che nasce attraverso il suo talento. Da Santa Teresa Gallura ecco l'esempio della forza di una donna sarda che si realizza nel lavoro, preservando lo spazio necessario alla vita e all'amore, quale fondamentali ricchezze del cuore.