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Cronaca

Alluvione ad Olbia. Ripristinata la rete idrica di Isticcadeddu

Alluvione ad Olbia. Ripristinata la rete idrica di Isticcadeddu
Alluvione ad Olbia. Ripristinata la rete idrica di Isticcadeddu
Olbia.it

Pubblicato il 03 October 2015 alle 10:21

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Olbia, 03 Ottobre 2015 - Ricollegato in 24 ore il quartiere di Isticcadeddu alla rete idrica. La condotta che alimentava il quartiere è stata demolita assieme al ponte di via Vittorio Veneto, lasciando senz’acqua 250 famiglie. Le squadre del distretto della Gallura hanno realizzato in tempo record una nuova condotta provvisoria e già nella serata di oggi sarà possibile ripristinare l’erogazione.

Sono ingenti i danni causati dal maltempo alle infrastrutture del servizio idrico integrato. Dalla condotta idrica demolita all’allagamento dell’ex depuratore di Baratta (oggi impianto di sollevamento) a Olbia; danni alla rete fognaria di Selargius; depuratori interessati da allagamenti e sovraccarichi di acqua piovana a Orosei, Posada, Budoni, San Teodoro, Torpé; collettore fognario danneggiato e problemi all’impianto di depurazione di Siniscola; fognatura danneggiata a Galtellì. Alcuni impianti (Sant'Anna a Lodè e Brunella a Torpé) erano addirittura inaccessibili a causa dell'impraticabilità delle strade d'accesso. Ancora: sul fronte idrico danni all’acquedotto di Fruncu e Oche, che serve i Comuni di Posada, Budoni e San Teodoro.

Sono solo alcuni dei fronti aperti dall’emergenza maltempo che ha toccato in questi giorni la Sardegna. Le squadre di Abbanoa hanno lavorato intensamente e in stretto contatto con Protezione Civile e Prefetture per affrontare al meglio l’emergenza. Uomini e mezzi sono stati mobilitati non appena è stata diramata l’allerta meteo per la risoluzione dei disservizi e nel presidio degli impianti più a rischio. Ininterrotto è stato l’impegno su Olbia, dove in serata le squadre sono riuscite a riattivare l’erogazione idrica per la zona di Isticcadeddu, la più duramente colpita. La vecchia condotta era infatti stata divelta nel crollo del ponte Vittorio Veneto, lasciando senz’acqua circa 250 famiglie. Il Distretto di competenza ha immediatamente provveduto alla posa di una nuova condotta, provvisoria, per far riavere l’acqua di rete, le squadre mobilitate sul posto hanno lavorato senza sosta e già nella serata di oggi è stato possibile riattivare l’erogazione.

Depuratori

A causa della commistione tra le reti per le acque meteoriche e quelle fognarie, su numerosi depuratori si sono abbattute eccezionali portate che hanno messo sotto pressione gli impianti di Orosei, Budoni, San Teodoro, Posada, Torpè e Olbia. Le squadre di Abbanoa da due giorni le squadre di Abbanoa sono mobilitate h24 per garantire la piena operatività degli impianti nonostante le condizioni di forte criticità. In alcuni casi si sono verificati allagamenti delle aree circostanti e danni alle strade d’accesso.

Reti fognarie

In tutti i centri interessati dall’eccezionale ondata di maltempo si sono verificate forti criticità nelle reti fognarie. La commistione delle acque piovane ha fatto saltare numerosi tombini stradali e messo a dura prova diversi tratti di condotte. Urgenti interventi di riparazione sono stati eseguiti a Galtellì, dove è stata danneggiata una condotta lungo l’alveo del fiume, e a Siniscola dove è saltato un collettore fognario in località Gadu Petrosu nei pressi del rio Siniscola. Anche nel Cagliaritano questa mattina è stato necessario un urgente intervento a Selargius, nella centralissima via San Martino, dove è scoppiata una condotta fognaria messa sotto pressione dalle piogge dei giorni scorsi.

Impianti di sollevamento

A Olbia, l’ondata di piena del rio Siligheddu ha allagato l’ex depuratore di Baratta che attualmente funzione come impianto di pompaggio dei reflui cittadini verso il nuovo depuratore: anche in questo caso sono stati evitati sversamenti, ma le infrastrutture hanno dovuto fare i conti con un eccezionale carico dovuto all’eccessiva presenza di acqua che si è aggiunta al normale carico dei reflui urbani. Sotto pressione anche gli impianti di sollevamento di fognari di Orosei, Siniscola e Budoni dove è stato necessario anche l’intervento dell’autospurgo.

Torbidità nelle sorgenti

Sono sotto osservazione anche le acque fornite da sorgenti locali. Il maltempo ha comportato l’aumento della torbidità dell’acqua: verifiche in corso nelle fonti di Fruncu ‘e Oche a Siniscola e San Giovanni Su Anzu a Orosei.