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AirItaly, incontro tra sindacati e ministra Catalfo: 10 mesi di cassa integrazione

AirItaly, incontro tra sindacati e ministra Catalfo: 10 mesi di cassa integrazione
AirItaly, incontro tra sindacati e ministra Catalfo: 10 mesi di cassa integrazione
Olbia.it

Pubblicato il 04 August 2020 alle 16:02

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Olbia, 4 agosto 2020 - Questa mattina c'è stata la video conferenza tra i sindacati e la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo per quanto riguarda la vertenza Airitaly. La ministra ha comunicato che ci sarà la cassa integrazione di 10 mesi per i 1.500 dipendenti della compagnia, tra i quali 500 della base sarda.

In contemporanea ci sono stati tre sit-in uno all'aeroporto di Olbia e a Roma in piazza Barberini e a Porta Pia.

Dunque la novità è che nel prossimo decreto verrà inserita dal Governo la norma che inserirà la cig, prevista per altre categorie lavorative, anche per i dipendenti della compagnia.

Lavoratori che sentono comunque il peso dei licenziamenti perché il 17 agosto scadrà il termine per il blocco dei licenziamenti previsto dalle norme varate nel periodo dell'emergenza Coronavirus. Infatti, dichiarato il fallimento dell'azienda, se non si modifica il decreto i licenziamenti proseguiranno.

Durante l'incontro con i rappresentanti sindacali Filt-Cgil, Uiltrasporti, Ugl Ta, Associazione dei piloti, Cobas e Usb, la ministra ha garantito che il Governo, grazie all'intervento di più ministeri, si sta muovendo per la creazione di un percorso che potrà riassorbire al lavoro tutti i dipendenti AirItaly.

Dice all'ANSA William Zonca, segretario regionale di categoria: "Come UilTraporti abbiamo chiesto la proroga del blocco dei licenziamenti per le aziende in liquidazione in bonis come è Air Italy. L'incontro è stato moderatamente positivo ma ora ci aspettiamo una convocazione in sede interministeriale con Mit e Mise per fare il punto della situazione".

Commenta Elisabetta Manca segretaria territoriale della UilTrasporti di Olbia: "Il percorso annunciato dal ministro Catalfo è quello che auspicavamo. L'attivazione degli ammortizzatori sociali era il passo più importante da ottenere nell'immediato a garanzia del reddito dei lavoratori. Ora bisogna sfruttare questi 10 mesi affinché il Governo e le Regioni Lombardia e Sardegna creino i presupposti industriali per la creazione di una newco che possa garantire un futuro occupazionale ai 1.500 dipendenti Airitaly".

Soddisfatti dalle parole del ministro anche i sindacati autonomi: "L'attivazione della cassa integrazione era quanto chiedevamo come prima risposta da parte del Governo - spiega Alssandro Brandanu, delegato Usb - Adesso resta da risolvere il nodo dei licenziamenti collettivi, ma su questo la ministra ha chiarito che non può essere fatta una norma ad hoc per Air Italy. Per superare questa difficoltà è essenziale che si definisca al più presto un percorso di reinserimento lavorativo per tutti i dipendenti".