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Cronaca

Trasporti: Sardegna ancora competitiva rispetto competitors Mediterraneo

Trasporti: Sardegna ancora competitiva rispetto competitors Mediterraneo
Trasporti: Sardegna ancora competitiva rispetto competitors Mediterraneo
Olbia.it

Pubblicato il 16 June 2017 alle 12:18

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Olbia, 16 Giugno 2017 -Per analizzare le dinamiche dell’offerta aeroportuale della Sardegna la CNA ripropone anche quest’anno il tradizionale report che confronta i risultati dei maggiori competitors naturali della Sardegna nell’attrazione dei turisti diretti nelle località del Mediterraneo (Baleari, Corsica, Creta, Cipro, Algarve, Croazia Adriatica e Sicilia). La simulazione conferma il discreto stato salute degli scali sardi, che, seppur perdendo un po’ di terreno rispetto alle convenientissime Baleari, si mostrano competitivi anche per la crescente presenza di voli diretti con prezzo concorrenziale (circostanza che rende l’isola agevolmente raggiungibile anche per la durata complessiva del viaggio). Dal report arrivano segnali positivi anche dal mercato del noleggio auto. Dopo un anno record (il 2016 ha segnato un 47% di arrivi stranieri nelle strutture ricettive dell’Isola), la Sardegna continua a puntare sul mercato internazionale per uno sviluppo turistico più equilibrato e meno stagionale. Per intercettare questo segmento strategico anche quest’anno potrà contare su un’offerta aeroportuale abbastanza competitiva rispetto alle principali località balneari del Mediterraneo. Per arrivare in Sardegna la settimana di Ferragosto dai principali aeroporti dell’Europa centro settentrionale, una famiglia tipo di quattro persone spenderà in media 1.085 euro (andata e ritorno): circa 140 euro in più rispetto a quanto ha speso l’anno scorso, ma meno di un viaggio in Croazia (1.177), in Corsica (1.205) o in Sicilia (1.220).

Il report della Cna

In coerenza con gli anni passati la CNA ha predisposto una simulazione di booking per un viaggio a cavallo della settimana di ferragosto. Anche quest’anno si è considerato un insieme ristretto di scali di partenza: il centro della Germania (Francoforte, Monaco di Baviera e Berlino), la Francia (Parigi) e il Regno Unito (tutti gli aeroporti che servono l‘area metropolitana di Londra). Il report confronta i prezzi praticati dalle compagnie aeree verso i principali aeroporti di destinazione delle regioni selezionate (per la Sardegna Alghero, Olbia e Cagliari) per un viaggio andata e ritorno nella settimana di ferragosto per 4 persone (due adulti e due bambini), con prenotazione di un’autovettura di classe economica per una settimana.

Quanto al numero di combinazioni possibili quest’anno la Sardegna si posiziona al terzo posto, con 6.860 combinazioni, 1.400 in più rispetto all’anno passato. In sostanza il tanto temuto calo dell’offerta nei tre scali sardi non si è verificato, ma anzi - favorito dall’aumento della domanda turistica - il numero di combinazioni disponibili per raggiungere l’Isola a cavallo di ferragosto si è incrementato del 25%. Va osservato però la crescita dell’offerta ha riguardato tutte le destinazioni e quella della Sardegna è piuttosto modesta in confronto, ad esempio, al +75% di Baleari e Croazia.

L’aumento delle combinazioni si riflette sul livello medio dei prezzi, su cui incide anche la presenza o meno di voli diretti con prezzi competitivi: la Sardegna perde una posizione e si classifica al terzo posto come destinazione più economica. Quest’anno, per arrivare in Sardegna la settimana di Ferragosto da ognuno dei principali aeroporti dell’Europa centro settentrionale, una famiglia tipo di quattro persone spenderebbe, in media, 1.085 euro (andata e ritorno), circa 140 euro in più rispetto al 2016, ma meno di un viaggio in Croazia (1.177), in Corsica (1.205) o in Sicilia (1.220). La destinazione più costosa in assoluto si conferma Creta (1.595 euro). Meglio della Sardegna le Baleari, con soli 639 euro, e la regione portoghese dell’Algarve (1.014 euro). In Sardegna l’incremento dei prezzi si è registrato soprattutto per i voli da e per la Francia, mentre si è ridotto il costo medio di un viaggio dall’Inghilterra. Se lo scorso anno la Sardegna risultava la più economica per i voli da Parigi, quest’anno non è più così.

Guardando i dati nel dettaglio, impressiona il livello dei prezzi raggiunto dai voli per le Baleari, in particolare da e per gli scali londinesi: prenotando a giugno una famiglia inglese che volesse raggiungere Palma di Maiorca o Ibiza nella settimana di ferragosto spenderebbe poco più di 250 euro (andata e ritorno per quattro persone), contro gli oltre 1.000 euro da spendere per raggiungere la Sardegna.

Buono, seppur in peggioramento, il risultato in termini di durata media del viaggio; per raggiungere la Sardegna dal Centro Europa una famiglia impiegherebbe in media 6,4 ore, meglio della maggior parte delle regioni competitors: un dato che riflette, oltre alla posizione geografica centrale nel Mediterraneo, la presenza di voli diretti con prezzo competitivo: nel 2017 il numero di combinazioni di voli diretti da e verso gli aeroporti dell’Isola è praticamente raddoppiato (111 contro i 50 del 2016, anche se è aumentato di circa 100 euro il prezzo medio per volo), grazie all’ingresso di compagnie come Germanwings (diretto Cagliari, Berlino), Condor (diretto Olbia, Francoforte) ed Air Berlin (diretto Olbia, Berlino).

Indicazioni positive arrivano infine dal car-renting: la Sardegna non è più la regione più cara. Rispetto al 2016 è diminuito leggermente il costo del noleggio auto (almeno per quanto riguarda vetture di classe economica noleggiate e riconsegnate all’aeroporto di destinazione). Le Baleari anche sotto quest’aspetto si confermano tra le destinazioni più economiche.

Considerando i costi totali (volo andata e ritorno per una famiglia di quattro persone in viaggio dai principali aeroporti europei più noleggio auto), nel 2017 le Baleari rimangono la destinazione più economica, con un costo inferiore del 41% rispetto a quello necessario per raggiungere la Sardegna e addirittura del -60% rispetto ad un viaggio a Creta.

Le conclusioni

Il report della Cna registra dunque per la Sardegna un risultato discreto, seppur in leggero peggioramento rispetto alla passata stagione con una crescita significativa dei costi di viaggio da e per la Francia. “Il livello di offerta raggiunto dal sistema aeroportuale dell’Isola rimane competitivo, sia in termini di prezzo sia in termini di numero di collegamenti verso i principali aeroporti del Centro-Nord Europa - commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della CNA Sardegna -. Questo livello di offerta andrebbe però ampliato ed esteso ai mesi che precedono e seguono la stagione estiva. In quest’ottica, l’alleggerimento delle norme europee sul sostegno pubblico agli aeroporti di dimensioni medio-piccole potrà contribuire a rinnovare l’offerta di voli low-cost ad Alghero e Olbia, ma non basta; al fine di incrementare le presenze internazionali e contribuire alla destagionalizzazione dei flussi, la Sardegna necessita di politiche di sviluppo strategico di sistema, ad esempio, attraverso il miglioramento del trasporto interno, in particolare, dei collegamenti da e verso gli aeroporti, a cui aggiungere azioni di promozione del brand turistico regionale, diversificazione dell’offerta, redistribuzione dei flussi sul territorio, sostegno allo sviluppo innovativo del sistema imprenditoriale turistico”.