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Cronaca

Sequestri in Costa Smeralda. I sindacati lanciano appello: pensate anche ai lavoratori

Sequestri in Costa Smeralda. I sindacati lanciano appello: pensate anche ai lavoratori
Sequestri in Costa Smeralda. I sindacati lanciano appello: pensate anche ai lavoratori
Angela Galiberti

Pubblicato il 03 March 2015 alle 15:09

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Olbia, 03 Marzo 2015 - La vicenda giudiziaria legata alla vendita della Costa Smeralda non mancherà di riservare nuovi colpi di scena. Mentre gli indagati si preparano a battagliare in tribunale, i sindacati si muovono su un altro fronte: quello dei lavoratori stagionali che ogni anno tornano a prestare servizio negli hotel più famosi del mondo. Hotel Starwood in Costa Smeralda: la terza industria della Gallura. In tutta questa storia c'è un dato fondamentale che non emerge come dovrebbe. Gli hotel della Costa Smeralda, sottoposti in vari punti a procedimento di sequestro, rappresentano uno dei pilastri dell'economia sarda. Il poker d'assi Pitrizza, Cala di Volpe, Cervo e Romazzino muovono sul territorio, tra indotto e attività dirette, quasi 20milioni di euro e danno lavoro a 950 persone (tra fissi e stagionali). Nel 2014, secondo fonti sindacali, per i 4 alberghi smeraldini sono stati messi a budget 64 milioni di euro. La Starwood, dopo la ASL e la Meridiana, è la terza industria del territorio. Un fiore all'occhiello dell'offerta turisticha che può vantare uno dei suoi alberghi nella top ten mondiale (Hotel Pitrizza, ottavo posto). Una suite al Romazzino può costare 16mila euro al giorno. E' evidente che il livello è alto e che il problema è molto più complesso di quel che sembra. Cisl e Cgil unite per difendere i lavoratori stagionali: Farina e Pittalis lanciano un messaggio alla Procura. Tra qualche giorno, secondo consuetudine, la Starwood dovrebbe iniziare a cercare sul mercato i suoi dipendenti stagionali. Parliamo di veri e propri professionisti del settore turistico, persone altamente qualificate a prescindere dall'attività svolta all'interno dell'hotel. Questi lavoratori temono per il loro posto di lavoro stagionale e in massa stanno chiamando la Cisl e la Cgil per avere notizie. Così i sindacati si sono mossi e, dopo un contatto informale, hanno deciso di lanciare un appello alla Procura di Tempio Pausania. A parlare sono Giuseppina Pittalis (Segretario Filcams Cgil Gallura) e Alberto Farina (Segretario generale aggiunto UST Cisl Gallura), i quali - nel rispetto dei rispettivi ruoli - chiedono che la situazione venga chiarita al più presto e che questa impasse venga superata. "400 lavoratori rischiano di non essere riassunti - ha dichiarato Alberto Farina -. Questa potrebbe essere una sciagura per il territorio, per non parlare del danno di immagine". I due sindacalisti incontreranno nei prossimi giorni l'azienda per avere delle notizie più precise. Informalmente, si sa che gli stagionali potrebbero rischiare. I problemi, però, potrebero essere più grossi e di difficile risoluzione. Parliamo, infatti, di hotel extra lusso che danno ospitalità a una clientela molto esigente e particolare. Immaginate un cliente, che ha pagato migliaia di euro per servizi e bellezza, camminare tra nastri rossi e sigilli della Procura. A rischio non ci sono solo "400" posti di lavoro: a rischio c'è l'intera stagione estiva, visto il movimento di attività e di denaro che la Starwood da sola riesce a creare. L'appello è, dunque, rivolto a stimolare una rapida soluzione che tenga conto di tutti gli interessi in campo: giustiza, economia e lavoratori. I sindacati, dopo aver sentito la Starwood, non escludono di contattare anche il procuratore Fiordalisi per illustrare le problematiche relative ai lavoratori.