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Progetto Mancini. Le critiche di Tonino Pizzadili

Progetto Mancini. Le critiche di Tonino Pizzadili
Progetto Mancini. Le critiche di Tonino Pizzadili
Olbia.it

Pubblicato il 23 May 2015 alle 15:45

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Olbia, 23 Maggio 2015 - Ieri l'approvazione del piano delle opere che serviranno a salvare Olbia dalle alluvioni, oggi ancora critiche. Questa volta a parlare è Tonino Pizzadili, agronomo e consigliere comunale di Unidos, che in una lunga lettera elenca tutti i motivi per i quali il Piano Mancini non convince. Pizzadili non è convinto nemmeno dall'attaggiamento avuto dalla maggioranza poiché alcuni dei suoi componenti si sono defilati al momento della votazione. Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del consigliere Pizzadili.

IL PROGETTO MANCINI CONVINCE SEMPRE MENO

Il Consiglio comunale, ieri 22 maggio 2015, ha esaminato le 40 osservazioni (quasi tutte respinte) e approvato il quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia. Erano presenti in aula 16 consiglieri comunali su 40 (14 di maggioranza e 2 di minoranza) oltre al Sindaco. I voti a favore sono stati 14 oltre a quello del Sindaco, i voti contrari 2 (Pizzadili e Fancello). Al momento della votazione alcuni consiglieri di maggioranza hanno lasciato l’aula fra i quali il Presidente del consiglio che non ha votato la delibera pur rimanendo fra il pubblico. Perché non hanno sostenuto la proposta della maggioranza? Forse anche loro non sono convinti della validità del progetto Mancini sostenuto dalla Giunta e (parte) dalla maggioranza? UNIDOS col suo rappresentante in consiglio comunale continua ad avere forti dubbi sulla sostenibilità delle opere previste.

Non sono state date risposte adeguate e chiarimenti:

- sulla anomala procedura che approva il quadro delle opere prima della variante al Piano di Assesto Idrodeologico,

- sui danni che potrebbero causare le vasche di laminazione e l’ampliamento dei canali ai fabbricati e alle infrastrutture nell’abitato e nell’agro,

- sulle modalità di utilizzo, gestione e funzionamento delle vasche di laminazione,

- sul mancato intervento nelle vaste aree a monte delle previste vasche di laminazione dove il 18/11/2013 si sono verificati numerosi danni e perdite di vite umane e pertanto nessuna opera è programmata in gran parte del territorio di Olbia, l'onda anomala ha causato numerosi danni a strutture e infrastrutture pubbliche e private nella piana a monte delle vasche di laminazione, anche dopo l’eventuale realizzazione delle opere previste dal progetto Mancini nulla cambia in termini di rischio alluvione,

e inoltre:

- perché nella delibera sono allegati tutti gli elaborati della variante PAI non ancora esaminata?

- perché non sono state definite le aree da sottoporre a vincoli preordinati all’esproprio di tutte le aree interessate dalle opere infrastrutturali con le relative fasce di rispetto come richiesto dalla Regione Sardegna con nota del 12 maggio? Forse non bisognava spaventare ulteriormente i cittadini di Olbia?

- Perché si continua a realizzare opere, con spreco di danaro pubblico, sulle aree previste per l’ampliamento dei canali?

- Perché non si è voluto ascoltare il mondo scientifico isolano (docenti delle Università sarde) che hanno sollevato forti dubbi sulla validità delle opere progettate?

Forse per questi o altri motivi i 10 consiglieri di maggioranza non hanno sostenuto nel momento decisivo il progetto Mancini?

Il Responsabile UNIDOS della Provincia Olbia-Tempio Dott. Agronomo Antonio Pizzadili (consigliere comunale di Olbia)