Prevenzione medica del Suicidio: individuare precocemente i “soggetti a rischio” ed intervenire quanto prima per evitare gesti che potrebbero mettere a rischio la salute dell’individuo. Lunedì 19 dicembre 2011 all’Expòdi Olbia la Asl 2 ha organizzato “Il corso sulla prevenzione medica del suicidio”, aperto ai sanitari del Dipartimento di salute Mentale e delle Dipendenze , agli operatori di unità “critiche” come Pronto Soccorso, Medicina, Oncologia, 118, ma anche ai Medici di Medicina Generale. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) considera il suicidio come un problema complesso, spesso derivante da una interazione di fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali ed ambientali; nell’ambito della salute pubblica è un grave problema che, con la giusta preparazione, potrebbe essere in gran parte prevenuto. L’Oms stima che ogni anno sono circa
un milione i morti in seguito a suicidi; dall’analisi dei tassi di morte per suicidio nel mondo l’Oms prevede che nel 2020 le vittime potrebbero salire ad un
milione e mezzo. Nel 2000 circa un milione di individui ha perso la vita a causa del suicidio, mentre un numero di individui variabile da 10 a 20 volte più grande ha tentato il suicidio. Ciò rappresenta in media una morte per suicidio ogni 40 secondi ed un tentativo di suicidio ogni 3 secondi. Questo ci porta a concludere che muoiono più persone a causa del suicidio per gli incidenti automobilistici. Il suicidio haun’incidenza significativa nei pazienti psichiatrici affetti da depressione grave, disturbi bipolari, disturbi della personalità di tipo psicotico, abuso di sostanze stupefacenti, ma può essere indotto anche da altre patologie ed essere associato anche al disagio socio-ambientale, come la perdita del lavoro, lutti, separazioni.
“L'obiettivo del corso è quello di sviluppare negli operatori una “coscienza del fenomenosuicidario” che consenta di identificare precocemente i soggetti a rischio ,nonchèle strategie efficaci nel trattamento per la prevenzione delle condottesuicidarie”, spiega
MariaEfisiaMeloni, responsabile del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) della Asl di Olbia.
Alcuni numeri Fonte Istat:Suicidi e tentativi di suicidio accertati dalla Polizia di Stato e dall'Arma dei carabinieri InItalia
nel 2008 sono stati registrati
2.828 suicidi, cioè
4,7 eventi ogni 100.000 abitanti, percentuale che sale a
5,6 ogni 100.000 abitanti per i tentativi (
3.327). Numeri che salgono inSardegna, che nel 2008 ha registrato
149 suicidi, ben
8,9 ogni 100.000 abitanti; più bassi i tentativisuicidariche con
101 episodio registrati, scendono a
6,1ogni 100.000 abitanti. Media che si abbassa invece nel territorio dellaAsl di Olbiadove nel 2008 sono stati registrati
9 suicidi, cioè
5,9 ogni 100.000 abitanti, con 2 tentativi e una media di 1,3 ogni 100.000 abitanti. Nel corso del
2009 i suicidi inItaliasono aumentati di oltre cento unità, passando a
2.986 suicidi, con
5 casi ogni 100.000 abitanti; si riducono invece i tentativi: quelli registrati sono stati
3.289, cioè
5,5 casi ogni 100.000 abitanti. Il trend di incremento viene registrato, anche se di poco, anche inSardegnache passa a
150 suicidi registrati, con
9,0 casi ogni 100.000 abitanti; stesso discorso per i tentativi
123, e quindi
7,4 casi ogni 100.000 abitanti. InGallurain controtendenza con il trend nazionale e regionale, si assiste ad una riduzione dei suicidi che dai 9 registrati nel 2008 scendono a
5 nel 2009, quindi
3,2 casi ogni 100.000 abitanti; aumentano invece i tentativi che da 2 salgono a
5, quindi
3,2 ogni 100.000 abitanti. Il corso è in programma per lunedì 19 dicembre 2011, alle 9:00, nella sala convegni dell'Expo, in Via Porto Romano ad Olbia.