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Olbia, ASTEC: nuovo spazio dedicato ai più piccoli

Ecco “Astec For Kids” la rubrica curata da Francesco Paiano

Olbia, ASTEC: nuovo spazio dedicato ai più piccoli
Olbia, ASTEC: nuovo spazio dedicato ai più piccoli
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 14 April 2024 alle 06:00

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Olbia. L’ASTEC - AeroSpace Education Center – l’associazione nata nel 2020 d opera dell’ingegnera aerospaziale Marilisa Pischedda con la mission di avvicinare i cittadini all’aerospazio e aiutare gli studenti a sviluppare le proprie attitudini, stimolando l’ambizione a raggiungere un’adeguata formazione nelle discipline coinvolte in ambito aerospaziale con i percorsi formativi ASTEC-lab, volti a potenziare le STEM, già da tempo è attiva con rubriche divulgative come “Lo Spazio in Pillole”, condotta dall’astrofisica e giornalista scientifica Giulia Fabriani e dalla ingegnera aerospaziale Giulia Bassani. Ma di recente è stato avviato un nuovo progetto divulgativo tutto per bambini dal titolo “ASTEC FOR KIDS”, a cura del supporter scientifico Francesco Paiani (vedi qui).

Riferisce a proposito la fondatrice Marilisa Pischedda: “Questo nuovo progetto era già in cantiere da un paio di anni, ma la mia idea ha potuto concretizzarsi solo in seguito all’incontro con Francesco Paiani, figura nella quale ho visto fin dal primo momento le qualità adatte per curare la nuova rubrica dedicata ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria. Francesco infatti è un ingegnere aerospaziale che lavora nel settore della divulgazione già da tempo. Laureato in ingegneria aerospaziale ed astronautica con tesi sperimentale in aerodinamica, da 17 anni lavora nel settore energetico tenendo lezioni su tematiche energetiche tecnologiche e scientifiche. La sua passione per le tematiche STEM e la divulgazione scientifica ai ragazzi, lo ha condotto a scrivere nel 2021 il libro illustrato “Una bimba su Marte”, un racconto interamente in versi indicato per la fascia d’età 3-8 anni, con l’obiettivo di incoraggiare i bambini (e soprattutto le bambine) alle STEM, all’impegno nello studio e a perseverare nella realizzazione dei propri sogni. Premiato nel 2021 dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) nella categoria Storytelling nell’ambito del concorso europeo ESAChampion per la capacità di divulgazione di scienza e spazio ai “non addetti ai lavori”, credo sia la persona più indicata per sviluppare tematiche legate allo spazio con un messaggio accattivante capace di stimolare l’attenzione dei bambini e di spiegare concetti difficili in modo semplice per far capire loro le basi fisiche e scientifiche. Abbiamo così sviluppato all’interno del sito dell’ASTEC una pagina interamente dedicata alla rubrica “ASTEC FOR KIDS”, dove, a cadenza mensile, verranno riportati i contenuti di Francesco, che si trovano anche su YouTube. Si tratta di video della durata di pochi minuti, chiari, con animazioni e piacevoli da vedere in maniera estemporanea, che hanno l’intento di avvicinare i bambini all’aerospazio in continuità con gli obiettivi dell’ASTEC. La prima puntata, dal titolo “Dove inizia lo Spazio” ha riguardato l’atmosfera e devo dire che sono soddisfatta dei feedback positivi che abbiamo ricevuto”.

Fa eco all’ingegnera Pischedda il curatore della rubrica Paiano, che commenta: “Sono felice di poter dare il mio contributo ad ASTEC con la rubrica “ASTEC for Kids”. Credo fermamente che la curiosità dei bambini vada alimentata e che l’avvicinamento alle STEM in generale sia un investimento su cui puntare. I bambini non hanno certi “blocchi mentali” che caratterizzano il pensiero degli adulti e pertanto tendono a ragionare anche su cose che apparentemente possono sembrare irrealizzabili, andando ad innescare nel loro cervello quei processi di problem solving e pensiero laterale che li renderà da grandi dei nuovi innovatori. Il settore aerospaziale poi, in quanto ad innovazione, ricerca e sviluppo, è un settore trainante nel contesto mondiale, e la nuova era che stiamo vivendo, col forte sviluppo della space economy ne è la dimostrazione. Ecco perché credo che il progetto ASTEC for KIDS possa avere sicuramente un’ottima ricaduta sulla crescita e formazione dei bambini. Penso inoltre che sia importante eliminare alcuni preconcetti di genere legati alle materie scientifiche: le bambine dovrebbero essere consapevoli che lo spazio, la scienza, la tecnologia può essere il loro futuro se lo vogliono. Con ASTEC for KIDS cercheremo anche di abbattere queste barriere affinchè le STEM siano a disposizione di tutti”.