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Olbia, arriva il primo convegno simpliciano della storia: le parole di Don Tamponi

L'evento è previsto per il 12 maggio

Olbia, arriva il primo convegno simpliciano della storia: le parole di Don Tamponi
Olbia, arriva il primo convegno simpliciano della storia: le parole di Don Tamponi
Camilla Pisani

Pubblicato il 29 April 2024 alle 20:19

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Olbia. È con grande attesa che la comunità si prepara per il primo Convegno Simpliciano, un evento di profonda riflessione e studio dedicato alla figura e alla storia di San Simplicio, patrono della Gallura e fondatore della nostra diocesi. L'evento avrà luogo il prossimo 12 maggio alle ore 17 presso la suggestiva Basilica di San Simplicio.

La manifestazione vedrà la partecipazione di illustri relatori, tra cui l'Arcivescovo Gian Franco Saba, figura di spicco della Chiesa locale e parrocchiano della basilica, che apporterà un prezioso contributo alla comprensione del contesto storico e spirituale legato al Santo.

Accanto a lui, interverranno il Capitano della Guardia di Finanza, Carlo Lazzari, noto cultore della materia di diritto classico, e il Professore Don Paolo Pala, docente sansimpliciano, il cui sapere contribuirà a gettare nuova luce sulla figura di San Simplicio e sulle sfide del suo tempo.

A moderare gli interventi sarà Don Giorgio Diana, teologo di fama e capo dell'Università della Diocesi (IEM), figura autorevole nel panorama ecclesiastico locale.

Soddisfatto dell'iniziativa è il Parroco di San Simplicio, Don Antonio Tamponi, il quale commenta: "A 1720 anni dal martirio del grande Semplicio, l'arcivescovo metropolita, parrocchiano della basilica, il Prof. Paolo Pala, parrocchiano della basilica, il Capitano della Finanza, dottore e cultore della materia di diritto classico, intervengono per lasciare un segno accademico sulla figura e la storiografia dei tempi del santo patrono della Gallura, fondatore e protovescovo della nostra diocesi".

L'evento rappresenta un'opportunità unica per approfondire la conoscenza di San Simplicio e per valorizzare il patrimonio culturale e spirituale della nostra comunità. La partecipazione è aperta a tutti coloro che desiderano arricchire il proprio bagaglio culturale e spirituale e contribuire alla diffusione della conoscenza storica e religiosa del nostro territorio.