Olbia, 31 Marzo 2014 - La zona della Peschiera, in località
Mogadiscio, è forse una delle più belle zone urbane-naturali della Gallura ed è meta di tantissimi olbiesi amanti del birdwatching, del sole e delle camminate. Purtroppo, però, la zona è anche vittima della
pesca abusiva. Durante il fine settimana appena passato, la
Direzione Marittima di Olbia è dovuta intervenire per fermare un vero e proprio raid di pesca.
Undici persone, tutte armate di rampino, stavano saccheggiando i preziosi e delicatissimi fondali della zona. Il gruppo era talmente numeroso che i militari della Direzione Marittima hanno dovuto chiedere il supporto dei colleghi del Reparto Territoriale di Olbia per i dovuti
accertamenti sulle loro identità. I Carabinieri olbiesi, arrivati sul posto, hanno così fatto gli accertamenti di rito sugli 11 pescatori. Uno di loro, V.S.M. (romeno, 36 anni), era già noto alle forze dell'ordine poichè a suo carico era stato emesso u
n decreto di espulsione dall'Italia con divieto di reingresso fino al Lugio 2018. L'uomo è stato così arrestato e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda gli altri arsellatori, tutti sono risultati di nazionalità romena e
cinque di loro sono stati sanzionati poiché pescavano in acque precluse alla raccolta di frutti di mare a causa delle ordinanze 18/2013 e 34/2013 emesse dalla Capitaneria di Porto di Olbia e dell’art. 10 comma 1 lett. b) del D.lgs 04/2012. I frutti di mare sono stati riconsegnati al loro habitat naturale.