Olbia, 27 Maggio 2016 - Sono due le navi cariche di migranti che, attualmente, stanno navigando nel mar Tirreno. Una verrà accolga dalla Sicilia, precisamente dal porto di Palermo; l'altra - con circa 600 migranti a bordo - attraccherà a
Porto Torres. È questo il risultato della riunione tecnica che si è conclusa pochi minuti fa in Prefettura, a Sassari, e alla quale hanno partecipato gli enti coinvolti, compreso il Comune di Olbia (rappresentato dall'assessore alla Sicurezza, Ivana Russu). Per qualche ora l'Isola Bianca di Olbia è stato uno dei porti papabili per l'accoglienza dei migranti, ma alla fine si è preferito optare per Porto Torres e il territorio sassarese dove sono presenti centri di accoglienza, una asl più grande e i comandi provinciali delle forze dell'ordine. L'accoglienza dei migranti salvati in acque internazionali è gestita completamente dal Ministero dell'interno: i Comuni non hanno alcuna voce in capitolo. Quando una di queste navi attracca in un porto sardo, i migranti vengono visitati, identificati, curati se necessario e smistati: non rimangono nel porto di attracco. Per adesso Olbia è rimasta fuori da questo sistema dell'accoglienza, ma non è detto che rimarrà così anche in futuro: i migranti che partono dalle coste libiche sono sempre di più e non è improbabile che venga chiesto anche agli olbiesi di essere generosi.
