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Golfo Aranci, gioiello di biodiversità scelto come area per il progetto pilota Seaty

Ecco le attività in programma

Golfo Aranci, gioiello di biodiversità scelto come area per il progetto pilota Seaty
Golfo Aranci, gioiello di biodiversità scelto come area per il progetto pilota Seaty
Ilaria Del Giudice

Pubblicato il 10 March 2024 alle 06:00

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Golfo Aranci. Sito speciale dal punto di vista naturalistico, già tenuto in considerazione a livello normativo data la serie di ecosistemi subacquei che si possono osservare nel coralligeno, nella catena alimentare e nella presenza dei delfini (specie protetta a livello internazionale) che crescono i propri piccoli, Golfo Aranci è stato scelto come area per un progetto pilota che punta a salvaguardare tratti di mare di particolare valore naturalistico attraverso una strategia che abbraccia esplorazione, educazione, sensibilizzazione e ricerca scientifica.

Ha origine così il progetto di 10 Years Worldrise “SEATY” con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni di Golfo Aranci e Santa Teresa di Gallura e dell’Area Marine Protette di Capo Testa-Punta Falcone e di Capo Milazzo. SEATY nasce come area dove la balneazione è consentita tutto l’anno, ma nella garanzia di un impatto positivo sulla biodiversità. Può essere quindi riconosciuto come OECMS e la sua superficie considerata all’interno dell’obiettivo 30X30 (proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030). È stato possibile dar vita a questo progetto grazie al supporto di Fastweb, azienda impegnata a costruire un futuro sempre più connesso, inclusivo ed ecosostenibile.

Il primo punto sulla cartina d’Italia nel nord-est della Sardegna, è stato fissato proprio nella splendida cornice di Golfo Aranci, in quanto gioiello di biodiversità. La prima area di conservazione marina locale, estesa per circa 1300 m dalla spiaggia dei Baracconi fino a Cala Moresca, ospita infatti nelle sue acque una straordinaria biodiversità marina. SEATY mira alla tutela e alla valorizzazione dei suoi tesori promuovendo una cultura di sensibilizzazione allo sviluppo sostenibile a alla salvaguardia del territorio. Tra le attività promosse: fare il bagno in sicurezza tutto l’anno godendosi la natura, esplorare e ammirare la biodiversità marina senza toccarla e interagire, utilizzare kayak/canoa, seascooter e seabob, raccogliere i rifiuti di plastica sulla spiaggia, diventando un esempio per gli altri e tante altre, come l’originale yoga in spiaggia.

Cristina Fiori, coordinatrice locale del progetto, spiega: “Stiamo cercando di riconnettere le persone al mare, creando una piattaforma di condivisione e valorizzazione del territorio, che punti ad un uso sostenibile e basata sulla limitazione dell’area balneabile del tratto di costa che abbiamo deciso di salvaguardare, preservandola dagli ancoraggi. Abbiamo posizionato a terra cartelloni scientifico-divulgativi che presentano dal punto di vista botanico e biologico le specie chiave del sito e li abbiamo replicati anche in mare. Da maggio ad ottobre è presente anche un biologo con presidio fisso a Cala Moresca per accompagnare le persone a scoprire i fondali della spiaggia gratuitamente. Durante il resto dell’anno, invece, sono previste diverse attività, tra cui: bio-passeggiate con il coinvolgimento di biologi e botanici; giornate di raccolta rifiuti; laboratori con le scuole; collaborazione con le università. L’obiettivo finale è la sensibilizzazione della comunità affinché anche gli abitanti facciano sempre più proprie le nostre iniziative, adottandole e promuovendole a loro volta per preservare quest’area per il futuro”.

Al momento, SEATY sta organizzando eventi mensili a tema, la terza domenica del mese e, la prossima attività in programma, per domenica 17 marzo, sarà quella del beach cleaning. La giornata dedicata alla raccolta dei rifiuti si svolgerà dalle 11:00 alle 12:30 presso la Spiaggia dei Baracconi, con lo scopo di sensibilizzare la comunità locale riguardo la salvaguardia dell’ambiente marino e l’importanza di salvaguardare la biodiversità.