Gallura. Sparò al vicino: cacciatore a processo

Olbia, 18 gennaio 2018 - Avrebbe sparato non tanto per intimidire, ma per uccidere: è questo ciò che le indagini dei Carabinieri di Olbia hanno ricostruito in merito alla fucilata esplosa contro S.F. (63 anni), fondatore del Ripping di San Teodoro, mentre era nella sua casa nel Comune di Loiri Porto San Paolo.

Il fatto è avvenuto due anni fa, precisamente nell'ottobre del 2016, mentre la vittima si trovava seduto a tavola a cenare. A un certo punto, una fucilata: i pallini, per puro caso, non hanno colpito l'uomo e sono andati a conficcarsi nella parete. Le indagini dei Carabinieri, scrive La Nuova, sono partite immediatamente e hanno individuato - qualche mese più tardi - come presunto colpevole M.D., 85 anni, cacciatore e vicino di casa della vittima. Sempre stando alla ricostruzione degli investigatori, il presunto tentato omicidio sarebbe maturato a causa di un dissidio di caccia. M.D., difeso dall'avvocato olbiese Giampaolo Murrighile, si è sempre detto innocente e lo ha ribadito anche di fronte ai giudici di Tempio.

Il processo si è aperto ieri mattina: l'avvocato Murrighile ha depositato una lista di 15 persone da ascoltare. L'udienza è stata aggiornata a luglio. Prove alla mano, sia della difesa che dell'accusa, sarà il processo a definire con esattezza cosa è successo quella sera e di chi sono le eventuali responsabilità penali.