Sardegna: rischio "foreign fighters" sull'isola

Olbia, 25 febbraio 2018 - Come appreso da Ansa, Frontex ha rafforzato l'attività di controllo, nelle sue operazioni, per evitare il rientro dei foreign fighter in Europa attraverso il flusso dei migranti. L'operazione Themis ha evidenziato, nel Mediterraneo centrale, anche alla luce di sbarchi di piccoli gruppi in arrivo da Tunisia e Algeria, verso le coste di Sardegna e Italia meridionale, in precedenza sfuggiti alle maglie dei controlli. Quello del rientro dei foreign fighter "sarebbe un rischio ma non esistono casi documentati.

In particolare, sono stati osservati "piccoli gruppi di migranti in arrivo dalla Tunisia e dall'Algeria verso Sardegna e l'Italia del sud. Per questo abbiamo aumentato la capacità di intercettazione, accrescendo la consapevolezza su questo possibile rischio". Secondo i dati di intelligence citati da Frontex, sarebbero circa cinquemila i foreign fighter andati a combattere nei teatri di crisi, di cui circa il 30% di questi sono tornati in Ue o ci hanno provato.

Nel frattempo la relazione annuale dell'intelligence evidenzia che calano gli sbarchi dalla Libia (-34% nel 2017 rispetto a 2016), mentre sono in aumento quelli che originano da Tunisia (+492% ) ed Algeria (+70%).