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Pubblicato il 24 September 2017 alle 09:53
Olbia, 24 Settembre 2017 -Santa Teresa, Aglientu, Aggius e Bortigiadas, Luogosanto e Badesi, Trinità d'Agultu e Vignola: sono questi i comuni dell'Unione Alta Gallura che hanno deciso di rafforzare la rete Sprar, quella rete che consente ai rifugiati di inserirsi nel contesto socio-economico del nostro paese con progetti mirati e calibrari. I sette comuni galluresi accoglieranno 66 migranti. Una cifra piccola perché gli Sprar funzionano così: 2-3 rifugiati ogni mille abitanti. I sette comuni li accoglieranno con la clausola di salvaguardia che prevede la mancata attivazione, sui territori comunali coinvolti, di ulteriori Cas: i centri di accoglienza straordinaria aperti dalle Prefetture.
Gli Sprar consentono ai comuni di essere protagonisti nell'accoglienza dei rifugiati. Con l'intesa Governo-Anci i rifugiati vengono accolti nei comuni in piccoli gruppi. In numeri, l'accoglienza verrà così distribuita: 10 andranno ad Aglientu e nel comune di Trinità d'Agultu, 12 a Santa Teresa. Aggius, Bortigiadas, Luogosanto e Badesi ospiteranno ciascuno sei rifugiati.
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