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Sanità Gallura, nel weekend chiude reparto Ortopedia Tempio: pazienti ad Olbia

La denuncia Pd cittadino di Tempio e Pd provinciale sui disagi della sanità

Sanità Gallura, nel weekend chiude reparto Ortopedia Tempio: pazienti ad Olbia
Sanità Gallura, nel weekend chiude reparto Ortopedia Tempio: pazienti ad Olbia
Olbia.it

Pubblicato il 21 October 2023 alle 09:20

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Tempio. La segretaria cittadina del Partito Democratico di Tempio e Consigliera comunale di minoranza, Marina Tamponi denuncia le criticità della sanità tempiese, che è sempre più in emergenza: "Crescono i disagi all’ospedale “Paolo Dettori” di Tempio Pausania, a causa della chiusura durante il fine settimana del reparto di Ortopedia per assenza di personale, costringendo i pazienti a fare riferimento all’ospedale di Olbia, che sappiamo non godere di ottima salute, soprattutto nell’accoglienza al Pronto Soccorso".

“Uno dei pochi reparti che ancora funzionava era proprio Ortopedia ma sempre più spesso è costretto a chiusure nei fine settimana o nel caso di assenze (legittime) dei medici e ciò a causa dei già noti motivi: la carenza cronica di personale. In Ortopedia l’organico è sottodimensionato di almeno due unità e questo non consente le reperibilità. Nel presidio tempiese la sanità viene garantita ed erogata ormai solamente nelle ore diurne dei giorni feriali. Nella cardiologia la situazione è addirittura più grave, essendoci un unico medico in servizio che può prestare attività solamente la mattina. Tutto questo si aggiunge al disagio della mancanza di anestesisti e della chiusura notturna del reparto di pediatria, che costringe spesso gli utenti dell’alta Gallura a viaggi verso il presidio olbiese anche solo per effettuare una semplice visita”.

La segretaria provinciale del PD, Mariangela Marchio, sottolinea come ancora una volta viene negato il diritto alla salute dell’intera comunità dell’alta Gallura, che quotidianamente segnala disagi e lamentele, come conferma il consigliere comunale di Aggius, Pietro Bianco, che accoglie i reclami dei cittadini del suo comune. “Gli Organi regionali deputati alla tutela della salute non hanno proposto soluzioni, ma solo messo in atto politiche di definanziamento, chiusure di reparti e servizi. Lo testimoniano le lunghe liste d'attesa, che costringono migliaia di persone a rinunciare alle cure. L’ospedale di Olbia ormai è al collasso, così come quello de La Maddalena. Dobbiamo frenare la fuga dei professionisti, investendo sul personale, contro le liste di attesa e per il diritto alla salute. Ricordiamo che i dati ci dicono che in Sardegna si muore più che nel resto d’Italia e la colpa è della decadenza del sistema sanitario, del quale si notava già qualche falla, che dopo il governo di questa giunta regionale, è diventata una voragine”, così commenta Mariangela Marchio e aggiunge: “intanto il centro destra e Ares Sardegna sono impegnati a spendere 73.200 euro per un convegno di due giorni in uno dei più costosi resort della Costa Smeralda, mentre la sanità sarda è completamente allo sfascio”.

Giuseppe Meloni, Presidente del PD sardo e Consigliere regionale, aggiunge: “sarebbe interessante sapere dove sono nascosti tutti coloro che cinque anni fa hanno raccolto molti consensi in Gallura con la promessa di soluzioni miracolose in contestazione della riforma Arru. Se in questi anni, piuttosto, avessero dato effettiva applicazione a quella riforma di rete ospedaliera, oggi, al netto dei noti problemi di carenza del personale sanitario che interessano tutta la regione, avremmo potuto avere servizi sanitari di buon livello e non il disastro al quale hanno condannato i galluresi. E se, come pare, parecchi di questi si dovessero ripresentare, senza provare vergogna, alle prossime elezioni regionali, sono certo che ci penseranno i galluresi a rinfrescare la memoria ad alcuni smemorati alla perenne ricerca di voti senza che ciò abbia comportato beneficio alcuno per il territorio che li ha eletti”.