Imposta di Soggiorno. Vargiu: non ne sapevo nulla

Olbia, 01 Luglio 2015 - Marco Vargiu, assessore al Turismo del Comune di Olbia, era a Cagliari quando ha saputo della tassa di soggiorno e del blitz della sua maggioranza. Interpellato da Olbia.it sulla vicenda, Vargiu ha dichiarato di essere all'oscuro di tutto.

"Non ne sapevo niente e la considero un gravissimo sgarbo - ha dichiarato l'assessore Vargiu -. A quanto pare se ne è discusso nell'ultima riunione di maggioranza. Io non ho potuto partecipare per impegni non rimandabili, ma l'imposta di soggiorno non era all'odg della riunione. Lo ritenevo ormai un argomento accantonato. E invece neanche una telefonata di cortesia dell'assessore".

L'assessore Vargiu, in questi anni, ha cercato di costruire insieme al suo staff un rapporto di fiducia e collaborazione con le imprese turistiche, cercando anche di imparare come funziona un settore complesso e di difficile lettura. "Fermo restando che sono contario all'introduzione dell'imposta in questi termini ed in questo momento. Questo provvedimento va condiviso e non può entrare in vigore in corso d'anno. Oltretutto Olbia è una località turistica che deve fare ancora tanto per affermarsi, appesantire il sistema con una tassa è inopportuno - ha concluso Marco Vargiu -. È necessario un approccio scientifico, bisogna studiare e conoscere le dinamiche turistiche per poter portare avanti provvedimenti del genere. Non si può paragonare Olbia a Roma e Firenze così come si fa comunemente. Sono realtà diverse".

Anche l'assessore al Turismo, dunque, sconfessa l'azione della maggioranza.

Sul fronte minoranza ha voluto rincarare la dose Nicola Midulla, consigliere comunale. "E' stata un'azione assurda - ha detto Midulla -. Bisogna pensare ad un altro tipo di imposta, magari allo sbarco come proposto dal Centro Democratico".