Thursday, 02 May 2024
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Pubblicato il 13 November 2017 alle 12:10
Olbia, 13 novembre 2017 - Mentre la prima vera ondata di maltempo si avvicina inesorabilmente sulla Sardegna, questa mattina abbiamo notato qualcosa di nuovo in città: all'incrocio tra via Tre Venezie e via Walter Frau, in corrispondenza del ponte sul rio Seligheddu, è spuntato un sensore con tanto di cellula fotovoltaica.
Questo sensore fa parte del più ampio progetto comunale (Progetto Giano, ideato dalla Prociv San Pantaleo) che ha lo scopo di controllare i corsi d'acqua cittadini durante le emergenze maltempo. Queste "scatolette" sono in grado di raccogliere una serie di dati importantissimi e di spedirli alla Centrale operativa comunale (Coc) che viene attivata in caso di Rischio Idrogeologico e Idraulico. I dati consentiranno agli operatori di capire in tempo reale la situazione dei fiumi, il loro livello e con quanta velocità questo aumenta. Informazioni preziosissime in caso di emergenza grave, quando - da Piano di Protezione civile - potrebbe essere necessario ordinare un'evacuazione.
Si tratta di un sistema di difesa "passivo" utilissimo per salvare vite umane, ma che purtroppo non salva le case e le attività dalla furia eventuale dell'acqua.
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