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Olbia, intervista a Domenico Giurato: il notaio smart più giovane della città

Olbia, intervista a Domenico Giurato: il notaio smart più giovane della città
Olbia, intervista a Domenico Giurato: il notaio smart più giovane della città
Olbia.it

Pubblicato il 06 December 2016 alle 12:40

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Trentadue anni e una preparazione che travalica qualsiasi preconcetto: è Domenico Giurato, giovane notaio di talento, titolare dello studio notarile in via Regina Elena 121, ad Olbia.

È proprio lui a raccontare la sua professione, con tutto l'entusiasmo e la competenza di chi ha fatto dei lunghi anni spesi nello studio e nella ricerca il nerbo della propria carriera: dopo aver superato il concorso notarile a Roma, città nella quale svolge i primi anni di professione, arriva ad Olbia, col chiaro intento di rivoluzionare la figura tradizionale del notaio.

"Il mio è uno studio giovane e altamente informatizzato" spiega, "all'interno del quale, oltre ai tradizionali servizi offerti dal notaio, relativi atti di compravendita, mutui bancari, testamenti, atti di diritto di famiglia ecc., offriamo competenze fortemente all'avanguardianellaconsulenza alle imprese, alle famiglie e alle persone.

Inoltre, avendo una formazione specialistica nell'ambito del diritto societario e del corporate governance alle imprese (Giurato è stato membro della Commissione di studio sul diritto societario istituita presso il Consiglio Notarile di Roma, n.d.r.), sono in grado di mettere a disposizione la mia competenza in campi più specifici,quale,appunto, il diritto societario: operazioni sul capitale, operazioni straordinarie e così via. Nello studio è garantita anche la contrattazionein inglese, senza necessità di interprete”.

Il notaio, nella concezione di Domenico Giurato, deve uscire da quell'olimpo polveroso e irraggiungibile nel quale il sentire comune lo relega, per diventare una figura amica, decisamente "smart", che faccia da consulente, dialogando in maniera aperta e fruibile con l'utenza.

"Quello che voglio sottolineare è che il mio studio non è semplicemente giovane per criteri anagrafici, ma anche per la precisa volontà di scardinare il pregiudizio che aleggia da decenni sulla figura del notaio, spesso frutto di incrostazioni storiche non veritiere, per arrivare ad un concetto più in linea con i tempi e con il contesto culturale in cui ci troviamo, nel quale bisogna tenere conto di tantissimi fattori, e studiare continuamente i modi per offrire la miglior consulenza possibile.

Questo è possibile anche grazie al lavoro di equipe in collaborazione con commercialisti e avvocati, al quale tengo molto, perché ritengo che il futuro della professione stia proprio nella capacità di incrociare produttivamente le specifiche competenze per garantire all'utente un servizio migliore.

Il plus rappresentato dalla figura del notaio, in quanto libero professionista e contemporaneamente pubblico ufficiale, sta proprio nella possibilità di ottenere, tramite consulenze preliminari a qualsiasi atto ufficiale, informazioni e consigli fondamentali per la buona riuscita dell'atto, di qualsiasi natura esso sia. Brutalizzando, pagare oggi un notaio che sia anche consulente, equivale a scongiurare brutte sorprese sul lungo periodo, ed è quindi un ottimo sistema per ottimizzare le spese".

Èimportante che l’utenza sappiache dal notaio non si va solo alla fine della trattativa, quando già molto dell’affare è stato deciso (nel bene e nel male), ma sin dall’inizio.

Il notaio è un terzo imparziale, altamente preparato in materia civile, successoria e commerciale, grazie alsuperamento di un durissimo eselettivo concorso; è un professionista che puòaiutare nella ricerca di ciò di cui si habisogno, nello studio della fattispecie, nella valutazione ditutti i pro e i contro del caso, così da effettuare una contrattazione del tutto consapevole.

Qui emerge un’altra nota importante: il concorso notarile e i falsi pregiudizi che aleggiano intorno ed esso. Il notaioGiurato, che è anche dottore di ricerca in diritto civile e collaboratore di cattedra presso la L.U.I.S.S. di Roma, rompe il velo del pregiudizio riguardo l'ereditarietà del titolo notarile, comunemente inteso come sigillo tramandato di padre in figlio, come fosse una vera e propria casta:"statistiche alla mano, il preconcetto che vede il notariato come diritto ereditario, è falso: solo il 16% circa di coloro che accedono alla professione sono 'figli di'. Io stesso ne sono un esempio: nessuno nella mia famiglia è stato notaio, prima di me, e i miei genitori, una professoressa di storia e filosofia e un dipendente ASL, non mi hanno tramandato altro che un grandissimo amore per la conoscenza, che ho messo a frutto in lunghi e impegnativi anni di studio".

All'interno di una struttura altamente informatizzata, capace di garantire l'esecuzione istantanea di moltissime procedure, l'eccellenza sembra essere la cifra distintiva del percorso di questo giovane e brillante notaio, che, grazie ad una instancabile passione per la materia e ad una costante ricerca -espressa da una quantità di pubblicazioni accademiche-, si propone di rivoluzionare la figura del notaio, che diventa consulente dalle competenze aggiornatissime, smart nella forma come nella sostanza e professionista amico al quale accordare fiducia e al quale affidarsi con tranquillità.