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Cronaca

Olbia, convegno su donazioni: le tante opportunità per fare del bene

Olbia, convegno su donazioni: le tante opportunità per fare del bene
Olbia, convegno su donazioni: le tante opportunità per fare del bene
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 May 2014 alle 16:58

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Olbia, 24 Maggio 2014 - Ci sono tanti modi per fare del bene agli altri. C'è chi dona il sangue, chi presta il suo tempo all'ospedale come volontario, chi prepara i pasti per i senzatetto. Ma non tutti conoscono le nuove frontiere delle donazioni. Frontiere di cui si parlerà nel Convegno Regionale “Donazione e terapie innovative, nuove forme di donazione di sangue, sangue cordonale, cellule staminali e cordonali, terapia genetica” organizzato dall’Avis e dal Centro Trasfusionale della ASL 2 di Olbia che si svolgerà al Museo Aecheologico il 27 Maggio dalle ore 14:00 alle 20:00. "Questo è un convegno dedicato alla popolazione - ha detto la dottoressa Maddalena Lendini, primario del Centro Trasfusionale dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia -. Vogliamo informare la popolazione sulle possibilità che ci sono in fatto di donazione. A Olbia è possibile donare il sangue cordonale. Nel 2013 circa 50 madri hanno fatto questa scelta. Nei primi 5 mesi del 2014 già 23 mamme hanno donato il sangue cordonale. E' una libera scelta e noi vogliamo che tutti sappiano di questa possibilità". Per donare il sangue cordonale è sufficiente prendere un appuntamento al Centro Trasfusionale. Gli specialisti faranno un'anamnesi della storia clinica del volontario e, se le analisi saranno perfette, si darà l'ok alla donazione. Il sangue cordonale è utilissimo per fare i trapianti a partire dalle cellule staminali. Questa è, del resto, la nuova frontiera della terapia genica. Termini non più sconosciuti anche grazie ad Ivano Argiolas, presidente di Thalassa Azione Sardegna, che da volontario si è sottoposto alla sperimentazione clinica di questa terapia in America. "Noi raccogliamo la selezione, poi va tutto a Cagliari dove c'è il centro trapianti regionale, nonché la banca delle cellule cordonali - ha detto la dottoressa Lendini -. Noi possiamo fare anche la donazione in aferisi perché qui abbiamo il macchinario che lo permette. Con questa macchina possiamo scegliere di recuperare ad esempio solo le piastrine, ma anche le staminali". Ovviamente, finchè non sarà possibile clonare il sangue in maniera sicura, la donazione rimarrà l'unico mezzo per salvare la vita di tante persone. "Pensi che per un trapianto ci vogliono 100 sacche di sangue - ha sottolineato la dottoressa Lendini -. Noi abbiamo sempre bisogno di sangue, dobbiamo aumentare le donazioni per essere autosufficienti. Non solo per i thalassemici, ma anche per le operazioni e per le emergenze". La thalassemia è una di quelle piaghe che solo una terapia genetica può sconfiggere. Oggi, però, di bambini thalassemici ne nascono sempre meno e quelli che nascono vengono al mondo nella piena consapevolezza genitoriale. "La gran parte dei thalassemici che abbiamo sono nati tra gli anni 60 e gli anni 70 - ha rimarcato la dottoressa Maddalena Lendini -. Abbiamo solo due bambini al di sotto dei 10 anni. In Sardegna nascono sempre meno persone malate, ma il numero dei portatori sani è sempre lo stesso. Molti di questi scelgono di non avere figli".