Prospettiva donna incontra la Ministra Fedeli: "Serve educazione alle differenze"

Ghilarza, 06 Marzo 2017 - C'era tanta Olbia, oggi, a Ghilarza durante l'incontro istituzionale con la Ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli. La responsabile del dicastero, in visita in Sardegna per un breve "tour" di incontri e riunioni, ha voluto fortemente incontrare i Centri anti violenza dell'isola per fare il punto della situazione e ascoltare dalle voci delle protagoniste le problematiche che vivono questi fondamentali presidi contro la violenza di genere.

A parlare, facendosi in un certo senso portavoce di tutti i centri isolani, è stata Patrizia Desole, presidente dell'Associazione olbiese Prospettiva Donna. "E' stato un incontro molto sentito - ha detto Patrizia Desole raggiunta al telefono da Olbia.it -. Abbiamo parlato delle problematiche vissute attualmente dai centri, chiedendo la loro valorizzazione. E' importante che i centri anti violenza vengano sostenuti, non solo perché salvano la vita alle donne, ma perché al loro interno si fa formazione ed educazione di genere".

Proprio sull'educazione si è concentrato parte dell'incontro con i centri anti violenza sardi. "Abbiamo chiesto alla Ministra che all'interno delle scuole si faccia finalmente educazione con un approccio di genere - ha continuato la presidente Desole -. E' fondamentale che si educhi alla differenze".

Non solo: le richieste dei centri isolane sono state soprattutto operative. "Abbiamo chiesto due emendamenti specifici - ha concluso Patrizia Desole - e riguardano i bambini. Quando una donna con figli entra nella casa protetta servono i nulla osta per la scuola e serve il consenso del padre. Spesso i padri dai quali scappano le donne si oppongono e lo stesso vale per i bambini vittime violenza assistita, i quali non possono essere seguiti dagli specialisti dei centri violenza senza l'assenso del padre".

La Ministra Fedeli si è dimostrata molto sensibile e pronta lavorare su queste tematiche. All'incontro hanno partecipato anche la senatrice Pes e il senatore Uras.