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Cronaca

Corteo funebre dei dipendenti Meridiana: la protesta si tinge di "humor nero", ma i dipendenti non ci sono

Corteo funebre dei dipendenti Meridiana: la protesta si tinge di
Corteo funebre dei dipendenti Meridiana: la protesta si tinge di
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 October 2014 alle 12:05

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Olbia, 02 Ottobre 2014 - Canti funebri, prete in testa al corteo, la falce del mietitore che ondeggia sulle teste dei malcapitati e una inquietante bara. La protesta dei dipendenti Meridiana si tinge di humero nero e sbarca, ancora una volta, in piazza per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni. Peccato che, nonostante la forza del messaggio, i dipendenti in esubero del vettore sardo - ben 1634 persone, di cui 500 solo ad Olbia - non ci sono. In Piazza Regina Margherita, questa mattina, vi erano solo una sessantina di persone. Certamente agguerrite, certamente motivate, certamente disperate, certamente pronte a tutto per difendere il loro futuro e la loro azienda, ma certamente troppo pochi per essere davvero incisivi. Perché, si sa, in Italia il dramma di pochi non interessa a nessuno: solo i grandi numeri giustificano e muovono la politica e, purtroppo, anche l'opinione pubblica. In ogni caso, i pochi dipendenti Meridiana non si sono fatti scoraggiare dal loro numero e hanno sfilato a testa alta per le vie del centro cittadino, raccogliendo la solidarietà dei commercianti e delle istituzioni. Il corteo è partito da Piazza Regina Margherita, si snodato in corso Umberto e si è concluso davanti al Municipio di Olbia. Da lì, la bara è stata spostata all'Aeroporto Costa Smeralda e lì è stata depositata. La mobilitazione non è comunque finita. Questo pomeriggio vi sarà un'assemblea dei dipendenti al Museo Archeologico, mentre sabato nuovo corteo per le vie del Centro olbiese, compresa viale Aldo Moro.