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Pubblicato il 30 September 2014 alle 09:00
Olbia, 30 Settembre 2014 - Non ha l'aria dello sconfitto, di quello che ha perso l'occasione della vita: Diego Sanciu ha l'aria di chi ha vinto la battaglia più grande, quella che si combatte contro sé stessi. Domenica scorsa si è concluso il Campionato Nazionale di Moto d'Acqua e lo sportivo olbiese c'era - e ce l'ha messa tutta per agguantare un risultato importante e alla fine, tutto sommato, il risultato importante l'ha ottenuto. E' tornato a gareggiare dopo anni di silenzio, dopo aver costruito qualcosa di importante nel privato, ha fatto tanti sacrifici ripartendo quasi da zero e alla fine ha combattuto fino all'ultimo per il titolo nazionale. Un bel campionato, agguerrito e senza esclusione di colpi, che si è concluso nel migliore nei modi: un secondo posto di tutto rispetto e tanti nuovi amici in più.
"Va molto bene. Sono davvero contento, mi sono iscritto a questo campionato dopo anni di assenza. Prima di smettere correvo con delle due tempi, oggi le moto sono completamente diverse - ha detto Diego Sanciu, vice campione italiano Moto d'Acqua Runabout F3 -. Mi sono iscritto con la speranza di andare bene ed è stata tutta una sorpresa. Ho iniziato a crederci tardi, era l'ultima gara. Ho dato tutto, ho fatto un terzo e un secondo nella prima e nella seconda manche. E' stata veramente una bella esperienza. L'unico rimpianto è non averci creduto sin dall'inizio, ma sono contento che l'abbia vinto Giorgio Viscione, se lo meritava, erano anni che ci provava. La costanza premia sempre"
Tra Giorgio Viscione e Diego Sanciu è stata battaglia sin dal primo giorno di campionato. Un testa a testa infinito, durante il quale nessuno dei due piloti si è risparmiato. Alla fine, Sanciu è rimasto indietro di soli 10 punti: un'inezia nel mondo delle F3.
"La mia categoria è molto agguerrita. Se non fai sacrifici, se non ti alleni non puoi ottenere risultati. E' una lotta e bisogna fare così. Per il prossimo anno non c'è nulla di certo, ma l'obiettivo è quello di ripropormi- ha continuato Diego Sanciu -. Giorgio Viscione è è stato uno dei pochi ad essersi allenato. Per correre in moto, come qualsiasi altra cosa, bisogna essere preparati. Non ho rimpianti. Sono contento, sono veramente felice, è stata una bellissima esperienza. Ho conosciuto tantissime persone. Il mio diretto avversario è stato una grande persona, un grande pilota e sono felice che abbia vinto. Alla fine, dopo le corse e le prove, ci ritrovavamo tutti insieme. Abbiamo fatto gruppo, tutti insieme, anche con Viscione. E' uno sport bellissimo anche per questo".
Dietro ogni grande sportivo c'è sempre un grande team - e Diego Sanciu non fa eccezione. Il pilota olbiese ha corso con il Beta Team e a supportarlo, in questi mesi di gara e sacrifici, vi era un gruppo di persone molto affiatato.
"Una delle persone che mi ha aiutato di più è stato Alessio Schintu, che era in lizza per vincere nella sua categoria. Tre minuti prima di entrare in gara ha avuto un incidente nel campo di gara. Una moto gli è andata addosso e ha colpito la sua mano, ferendola. Abbiamo passato tutta la giornata al pronto soccorso e non è potuto entrare in gara - ha raccontato il pilota olbiese - . Il giorno dopo, lui era in campo gara per incitarmi e per seguirmi. Alessio ha creduto tanto in me. Devo ringraziare lui, mia madre, alessandro e la mia famiglia. Tutti loro mi hanno dato una grande mano in questo periodo".
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