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Arzachena: un piano regolatore per la marina di Cannigione

Per la prima volta il Comune di Arzachena si dota di uno strumento di pianificazione e organizzazione dell’area portuale

Arzachena: un piano regolatore per la marina di Cannigione
Arzachena: un piano regolatore per la marina di Cannigione
Olbia.it

Pubblicato il 31 January 2024 alle 16:00

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Arzachena. Il Comune di Arzachena vuole dotarsi di un piano regolatore per programmare e organizzare spazi e attività nell’intera area della marina di Cannigione allo scopo di valorizzare lo scalo portuale, già definito tra quelli strategici individuati dalla Regione Sardegna fin dal 1983. Sulla base delle linee guida regionali, il Piano regolatore portuale (PRP) elaborato e adottato dal Comune si occuperà di disciplinare le attività che ruotano attorno all’area relative al turismo, al trasporto di passeggeri e merci, alla pesca, alla cantieristica, alle attività produttive e ai servizi. Si tratta di un’iniziativa congiunta promossa dall’assessore all’Urbanistica e pianificazione territoriale, Alessandro Malu, e dall’assessore alla Portualità, Alessandro Careddu.

“Con il PRP definiamo, innanzitutto, i confini dell’area marina, che va dalla banchina della spiaggia di Cannigione fino allo stagno di Saloni e alla foce del rio San Giovanni - spiegano dall’Amministrazione comunale –. Nell’atto di indirizzo approvato poniamo le basi per la prima fase dell’elaborazione. Da qui seguiranno tavoli tecnici di pianificazione con la Regione per entrare nei dettagli della gestione delle specifiche attività connesse. I benefici che derivano da questo documento sono concreti ed elevano lo status della nostra struttura portuale, che si presenta ai diportisti e ai portatori di interesse come un asset territoriale organizzato e produttivo, dotato di maggiori servizi e capace di attrarre importanti movimenti di imbarcazioni. Inoltre, in vista della eventuale riassegnazione delle concessioni demaniali, con questo strumento abbiamo la possibilità di garantire comunque i servizi indispensabili per la fruizione del porto”.

Con il PRP, l’assessorato all’Urbanistica, Pianificazione territoriale e Demanio prosegue in quel percorso di programmazione, organizzazione e valorizzazione del territorio già intrapresa con l’adozione del PUL e l’avvio della sua variante, e con l’imminente approvazione del PUC.