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Ztl Olbia, Comune con le ossa rotte: ecco lo tsunami dei verbali annullati

Ztl Olbia, Comune con le ossa rotte: ecco lo tsunami dei verbali annullati
Ztl Olbia, Comune con le ossa rotte: ecco lo tsunami dei verbali annullati
Angela Galiberti

Pubblicato il 06 August 2019 alle 13:18

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Olbia, 06 luglio 2019 - La Ztl olbiese, almeno quella delle prime settimane di applicazione, soccombe inesorabilmente sotto la scure del Giudice di Pace di Olbia.

Se questa fosse una partita di calcio, si potrebbe dire "Comune 0 - Cittadini 1": sì, perché il Giudice di Pace di Olbia - dopo mesi e mesi di udienze e un sopralluogo in centro storico - ha iniziato ad annullare i verbali.

La valanga di knock-out è partita dall'avvocato Mario Delitala (qui il primo articolo pubblicato dalla Nuova lo scorso 25 luglio) e sta continuando inesorabilmente man mano che i giudici emettono sentenza.

Fiducioso e soddisfatto è il tributarista olbiese Christian Calaminici che, con il suo gruppo Facebook "Ztl - Tutto sul ricorso", ha seguito sin dall'inizio la vicenda.

I primi giorni di agosto l'avvocata Serena Calaminici ha ricevuto la prima "lieta novella", ovvero l'annullamento dei primi 10 verbali del primo ricorso presentato con la condanna, a carico del Comune, di pagare le spese.

Una prima scossa che, se le previsioni sono giuste, potrebbe trasformarsi in uno tsunami: i ricorsi seguiti solo dall'avvocata Calaminici sono una cinquantina per un totale di circa 350 verbali che, se annullati, ammonterebbero a circa 30.000 euro di mancati introiti per le casse comunali. Più, ovviamente, le eventuali spese da pagare.

"Sono sempre stato fiducioso sull’esito positivo dei ricorsi che, il gruppo da me creato per aiutare i cittadini, ha seguito - afferma il tributarista Calaminici -. Nonostante ci sia stato detto di tutto, non ultimo che stavamo illudendo le persone, noi siamo andati avanti, sicuri della bontà delle nostre motivazioni".

"Nessuno dei cittadini che il gruppo ha seguito e indirizzato nei ricorsi, è incline a violare le leggi, come invece dichiarato dalle istituzioni cittadine, ma bensì il contrario - rincara la dose Calaminici -. Proprio per questo, molti cittadini hanno fatto ricorso anche solo per un verbale, facendone una questione di principio. Ora attendiamo le motivazioni del Giudice di Pace e le sentenze degli altri 50 cittadini che rappresentiamo, vessati dai verbali ZTL”.

Ora gli avvocati aspettano le motivazioni: sarà molto interessante, infatti, capire perché il Giudice di Pace ha accolto i ricorsi.

La difesa, infatti, si basava su alcuni principi cardine: la presunta non correttezza della segnaletica e la mancata applicazione della normativa sulla privacy.

È da notare che, oltre al Giudice di Pace, anche il Prefetto di Sassari ha dato una "spallata" alla Ztl, in particolare ai verbali doppi.

In ogni caso, si aprono anche altri due fronti: le spese sostenute dal Comune e i soldi non incamerati nelle casse comunali.

Per quanto riguarda il primo punto, il Comune di Olbia ha affidato ad avvocati esterni la gestione dei ricorsi. La Coalizione civica, a suo tempo, aveva quantificato questi costi in circa 40.000 euro.

Per il secondo punto, invece, c'è da capire quanti fondi non verranno incamerati.

Infine, ultime domande. A seconda delle motivazioni addotte dal giudici, tali somme potrebbero essere considerate danno erariale? E come potrà giustificare il Comune una tale defaillance amministrativa e politica?